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il caso

Solito show di Viale in Sala Rossa: ora è il fantasma del referendum

Seconda "evocazione" (in lenzuolo e cravatta) per il consigliere comunale

Torna a sorpresa il "fantasma del referendum", ironica idea di Silvio Viale

Torna a sorpresa il "fantasma del referendum", ironica idea di Silvio Viale

Torna più elegante, in cravatta, ma sempre con lo stesso spirito, il “fantasma del Consiglio comunale di Torino”. Alla sua seconda apparizione e promette di ritornare anche la prossima settimana. 

Il motivo è lo stesso della scorsa settimana: parlare del referendum, ma senza parlarne. «Ribellarsi all’oscurantismo di Tele Meloni». Silvio Viale, consigliere dei Radicali, provocatorio come sempre, riprende la “performance” del suo collega di partito alla Camera dei Deputati Riccardo Magi - che a sua volta riprendeva il “fantasma della democrazia” di Pannella.

Sotto il lenzuolo infatti - anche se qualcuno in modo un po’ cattivo avanza un «sei Paolo Damilano?», il capogruppo di Torino Bellissima, spesso assente ai consigli cittadini - c'era di nuovo Silvio Viale. 

«Il fantasma dei referendum è in Consiglio per sollecitare tutti i media a informare sui referendum. Non importa se si andrà a votare e cosa si voterà, ma i cittadini hanno il diritto di conoscere e di essere informati», ha ribadito il fantasma, prima di scomparire di nuovo.

 

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