Nuovi alberi per Torino: la petizione organizzata in Corso Belgio supera la quota minima di firme

Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni Ambientaliste per la Tutela e la Progettazione del Verde ha recentemente consegnato 2.356 firme cartacee, più 220 raccolte online, per una delibera di iniziativa popolare che propone la modifica dell'articolo 45 del Regolamento del Verde Pubblico e Privato della città. L'obiettivo? Eliminare la possibilità di abbattere interi viali alberati, anche quando gli alberi non presentano rischi di crollo.

La raccolta firme ha superato abbondantemente le 1.500 necessarie, dimostrando un forte sostegno popolare. Questo movimento non è isolato: al presidio e alla conferenza stampa hanno partecipato anche altri comitati della rete Resistenza Verde, come il Comitato Acqua Pubblica Torino, che da quasi due anni attende che il Consiglio Comunale discuta una proposta di delibera contro gli sprechi idrici. 

Il malcontento non si limita alla gestione del verde. Il Comitato Salviamo la Pellerina ha visto rigettate due istanze di referendum contro l'edificazione del nuovo ospedale Maria Vittoria nel parco Carrara. Questo ha portato a una critica più ampia nei confronti dell'amministrazione comunale, accusata di negare i diritti di partecipazione. "In sostanza, oltre che per la devastazione e la mercificazione del verde pubblico, l’Amministrazione in carica si sta distinguendo anche per la negazione dei diritti di partecipazione", afferma il Comitato. 

Powered by

Chieri, l'ex manifattura Tabasso rinasce come polo culturale e formativo

Un progetto da 11 milioni trasforma lo storico edificio in centro culturale, museale e formativo, con spazi modulari e sostenibili