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Rigenerazione urbana

Chieri, l'ex manifattura Tabasso rinasce come polo culturale e formativo

Un progetto da 11 milioni trasforma lo storico edificio in centro culturale, museale e formativo, con spazi modulari e sostenibili

Chieri, l'ex manifattura Tabasso rinasce come polo culturale e formativo

A Chieri, un simbolo del passato industriale si prepara a rinascere sotto una nuova luce. L'ex manifattura Tabasso, un tempo fulcro dell'attività produttiva locale, è al centro di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana che promette di trasformarla in un vivace polo culturale e formativo. L'annuncio dell'approvazione del progetto definitivo, dato dall'assessora ai Lavori Pubblici Daniela Sabena, segna un passo cruciale verso la realizzazione di un cantiere che si preannuncia come il più importante della città.

Il progetto, cofinanziato con risorse ministeriali, ha un quadro economico complessivo di circa 11 milioni di euro, di cui 7 milioni e 800 mila euro provengono da fondi statali, mentre il resto è coperto da risorse comunali.
L'ex Casa Tabasso sarà destinata a diventare un centro di esposizione e degustazione di prodotti enogastronomici locali, un omaggio alle tradizioni culinarie del territorio. Al secondo livello, gli spazi saranno dedicati a enti di formazione professionale, mentre il terzo livello ospiterà spazi di coworking e laboratori, favorendo così l'innovazione e la collaborazione tra professionisti. Un nuovo ingresso, con accesso diretto alla piazza superiore tramite una rampa, migliorerà l'accessibilità e l'integrazione con l'ambiente circostante.

Al piano terra dell'edificio, si prevede la creazione di spazi museali, mostre temporanee e un bookshop, arricchendo l'offerta culturale della città. La progettazione esecutiva dovrà garantire la modularità degli spazi, permettendo di adattarli alle esigenze dei soggetti che li utilizzeranno, selezionati tramite bando. Inoltre, gli impianti elettrici e di riscaldamento saranno progettati per una gestione flessibile, con l'obiettivo di contenere i consumi energetici. La complessità dell'intervento è evidente, con costi per la sicurezza dei lavoratori che superano i 300mila euro, un investimento necessario per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Nelle prossime settimane, inizieranno le operazioni preliminari, tra cui la rimozione di polveri e materiali in alcune aree interne e la demolizione delle caldaie, per un importo di 1.600.000 euro a carico delle casse comunali.

In definitiva, l'ex manifattura Tabasso si appresta a diventare un simbolo di rinascita e innovazione, un luogo dove passato e futuro si incontrano, creando nuove opportunità per la comunità. La città attende con impazienza il completamento di questo progetto, con il collaudo delle opere previsto entro il 31 dicembre 2027.

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