Disordini in carcere, un agente ferito

Nuove episodio di violenza nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, dove un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito con calci e pugni. Quella avvenuta ieri, giovedì 5 giugno, è stata la 14ª aggressione dall’inizio dell’anno, con il 21º agente ferito nel solo istituto torinese.

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La discussione si è accesa quando il ristretto, un detenuto italiano di 45 anni sottoposto a regime di alta sicurezza, voleva recarsi in infermeria e, secondo quanto riportato dalla nota sindacale, non voleva aspettare il suo turno. Il detenuto sarebbe andato in escandescenza, aggredendo così l'agente, all'interno del padiglione A, che ha riportato lesioni multiple. Solo il tempestivo intervento di un collega e di un altro detenuto, riporta la nota, ha evitato conseguenze peggiori. Dopo l'accaduto l'agente è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, con una prognosi di tre giorni.

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La situazione delle carceri mette in condizioni difficili sia i lavoranti che i reclusi. Leo Beneduci, Segretario Generale OSAPP: «Le istituzioni sono assenti, e il personale è lasciato solo di fronte a un sistema che sta crollando. Le carceri italiane sono diventate un vero e proprio colabrodo».