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IL FATTO
07 Giugno 2025 - 10:51
Nella serata di ieri, un gruppo composto da circa trenta persone ha preso di mira la sede di Fratelli d’Italia e del movimento giovanile Gioventù Nazionale in via Baltea, nel quartiere Barriera di Milano.
Secondo quanto riferito dal partito, gli assalitori, descritti come appartenenti all’area antagonista dei centri sociali, hanno cercato di forzare la serranda con picconi e piedi di porco. Non riuscendo nell’intento, hanno gettato olio esausto sull’ingresso e lasciato volantini con la scritta “Fratelli d’Italia primi della lista”. L’attacco è avvenuto poco prima della chiusura della sede; nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili. Il gesto segue un precedente episodio di tensione avvenuto il 25 aprile scorso, quando un corteo dell’area di sinistra aveva accerchiato la stessa sede.
“La spirale di violenza che ha messo nel mirino la nostra sede a Barriera di Milano è inquietante e necessita di una presa di posizione forte da parte di tutto il mondo della politica - dichiarano la vicecapogruppo di Fdi Augusta Montaruli e l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. Contro l’antagonismo di estrema sinistra, che vorrebbe riportare indietro l’Italia agli anni bui del terrorismo, serve il pugno duro. Troppo spesso, in questa città, abbiamo visto invece concedere spazi ai centri sociali che fanno della violenza la loro arma. Sappiano i responsabili di questo assalto che la sede di Fratelli d’Italia in Barriera, non solo rimarrà aperta e viva ogni giorno, ma lo farà con rinnovata volontà di non lasciare la città in mano a simili soggetti che troppo spesso attirano la simpatia della sinistra che amministra, per ora, Torino”.
Commenta il sindaco Stefano Lo Russo: “Quanto accaduto alla sede di Fratelli d’Italia a Barriera di Milano è gravissimo e intollerabile. Ci auguriamo che i responsabili di minacce e danneggiamenti vengano individuati al più presto. Le contestazioni pacifiche e nel rispetto della democrazia sono sempre legittime, ma non hanno nulla a che vedere con questi episodi che vanno sempre condannati”.
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