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L'evento

Da Venditti a Tananai: San Giovanni a Torino e il "regalo" di Elkann

Mentre Shaggy canta “Boombastic” in piazza, la Grande Panda sfreccia (dalla Serbia) e Mirafiori resta a guardare

Da Venditti a Tananai: San Giovanni e il "regalo" di Elkann

Torino si prepara a festeggiare il suo Santo Patrono, San Giovanni, con un evento che promette musica, emozioni e anche un tocco di marketing (o di brandwashing per "mamma Fiat"). Il programma è vastissimo: il 24 giugno, piazza Vittorio Veneto si trasformerà in un’arena musicale con Shaggy come star internazionale. E non arriverà a piedi: salirà sul palco a bordo della nuova Fiat Grande Panda, protagonista del videoclip della versione “Pandastic”. Accanto a lui, un cast italiano d'eccellenza: Alessandra Amoroso, Annalisa, Antonello Venditti, Gianna Nannini, Il Volo, Mahmood, Tananai e i finalisti di Amici. A fare da cerimoniere, Gerry Scotti, affiancato dalla cantante Noemi. Il tutto sarà immortalato per essere poi trasmesso su Canale 5.

Il concerto, organizzato da Friends & Partners, sarà gratuito – previa registrazione – e chiuderà in bellezza con l’immancabile spettacolo pirotecnico. Insomma, un evento da capitale culturale o da spot pubblicitario? E qui entra in scena la seconda parte della storia. Il finanziamento di Fiat, o meglio, Stellantis, con una generosa sponsorizzazione da 1 milione e 400mila euro, è stato accolto a braccia aperte da Palazzo Civico, che di fondi pubblici ne aveva pochi (negli anni scorsi la festa costava sui 600mila euro). Peccato che quella stessa Fiat oggi sia, per la città, più un ricordo che un motore della città. La Grande Panda che sfilerà con eleganza non viene prodotta a Mirafiori, ma in Serbia. Un dettaglio non proprio irrilevante, visto che la storica fabbrica torinese sopravvive a fatica grazie agli ordini della 500 elettrica

Il sindaco Stefano Lo Russo aveva dichiarato che “la festa sarà ancora più bella”. D'altronde, con i conti a posto e il concerto confezionato da professionisti dell’intrattenimento, non c'era molto da lamentarsi. Potrebbe forse farlo solo chi intravede in tutta questa operazione una spruzzata di “brandwashing”: un tentativo, anche abbastanza evidente, di ripulire l’immagine di un marchio e di una famiglia che da anni tengono il piede (e la produzione) lontano da Torino. E chissà che non si affacci pure John Elkann, torinese di residenza e “Giovanni” come il Santo e come il nonno Avvocato. Magari accanto al nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, per rassicurare sulla fedeltà al territorio. Oppure solo per godersi i fuochi.

Alla fine, sarà una serata di festa, luci e canzoni. Ma con una colonna sonora che suona anche un po’ come un invito a non fare troppe domande. Il 24 giugno Torino canterà. E Mirafiori? Forse sarà vuota. Ma almeno ci sarà Shaggy. E i fuochi.

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