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IL FATTO

Si chiude, dopo due anni, il processo contro il fratello di Cristiano Ronaldo

Colpo di scena pochi minuti fa in aula a Torino

Si chiude dopo due anni il processo contro il fratello di Ronaldo

Si chiude, dopo due anni, con un accordo super riservato e la remissione della querela il processo per truffa legato a Hugo Dinarte dos Santos Aveiro, il fratello 45enne del calciatore Cristiano Ronaldo, accusato per la contraffazione di oltre 13mila maglie e altri gadget che avrebbe fatto “taroccare”, rendendole troppo simili alle originali, con la scritta “Cristiano Ronaldo” pari pari. Anche la grafica scelta era identica a quella ufficiale della squadra bianco-nera. Oggi la giudice ha emesso una sentenza di non luogo a procedere dopo che le parti si sono accordate con il risarcimento e la parte offesa ha rimesso la querela. Rocco Valenti, imprenditore della Pegaso e rappresentato dall’avvocato Roberto Capra, aveva avanzato una richiesta di 600mila euro per i danni subiti. Valenti ha denunciato il 45enne portoghese, difeso da Gregorio Cavalla, dopo che i due avevano stipulato un contratto per le divise considerate fasulle e finite anche al centro di una causa civile con la Juventus, che accusa la Pegaso di concorrenza sleale per quelle magliette troppo simili a quelle ufficiali. Nessun commento dai legali delle parti riguardo la cifra stabilita “vige un accordo di riservatezza”.

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