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Il caso

Ronaldo e la Juve fanno pace. Ma stavolta il campo non c'entra

Accordo in vista dopo due processi, con il fratello di CR7 accusato di truffa

La Juve e Cristiano Ronaldo fanno pace. Ma stavolta il campo non c'entra

Cristiano Ronaldo ai tempi della Juve (foto LaPresse)

Cristiano Ronaldo e la Juventus fanno pace. O, almeno, cercano un accordo che mette fine ai problemi giudiziari del fratello del campione portoghese: così Hugo Dinarte dos Santos Aveiro, al centro di un doppio processo, potrebbe cavarsela ed evitare la condanna per truffa. Ma per capire cosa sita succedendo bisogna fare un passo indietro e ricordare cosa ci sia in ballo.

Come detto, sotto accusa c'è Aveiro, fratello del fuoriclasse ora in forza all'Al-Nassr, in Arabia Saudita. Il 46enne è socio di maggioranza della società portoghese Mussara Lda, che gestisce il merchandising del calciatore. Ed è accusato di aver truffato un imprenditore torinese, Rocco Valenti della ditta Pegaso, che lo ha denunciato dopo che i due avevano stipulato un contratto per produrre delle divise bianconere. Che sono poi state considerate fasulle e sono finite anche al centro di una causa civile con la Juventus, che accusa la Pegaso di concorrenza sleale per quelle magliette troppo simili a quelle ufficiali. Cui si sono pure aggiunti dei pupazzi raffiguranti CR7 in bianconero, costretti a rimanere nei magazzini della Pegaso.

Ecco, ora questa doppia causa sta volgendo al termine. E non ci sarà neanche bisogno della testimonianza dell'imputato e soprattutto del suo fratello più celebre. Perché la causa civile si è conclusa, arrivando al secondo grado di giudizio: la Corte d'Appello ha confermato quanto già stabilito dai giudici del Tribunale, cioè che la Juve ha ragione sulla Pegaso e la Pegaso ha ragione sulla Mussara. Risultato, Hugo Aveiro dovrà versare circa 100mila euro all'azienda torinese. Che, a sua volta, dovrà pagare la stessa cifra alla società bianconera.

Tutto risolto? Quasi. Perché il processo penale è ancora in corso e giovedì era fissata una delle ultime udienze. Ma la giudice, Alessandra Salvadori, ha rinviato al 19 giugno perché è in corso una trattativa economica anche su questo fronte. Un risarcimento del "fratello di..." a Valenti, che potrebbe chiudere ogni discorso.

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