Bus strapieni e ressa alle fermate: centinaia bloccati, il rientro un’odissea, attesa infinita

Spinti giù dai bus stracolmi e costretti ad aspettare il prossimo mezzo utile, sperando che non sia, anche questo, saturo. In tanti, di rientro da piazza Vittorio, poco dopo mezzanotte e al termine della serata che dalle 21 ha intrattenuto i quasi 50mila torinesi e non tra Shaggy, Annalisa e poi il classico gran finale: i fuochi d’artificio sul fiume. Una serata che ha allietato i più, ma per tanti molto meno lieto è stato il rientro. Orde di persone che da mezzanotte e dieci circa hanno iniziato a riversarsi sulle vie parallele a via Po alla ricerca del primo autobus o tram utile per rientrare a casa, rimanendo in attesa sulla banchina anche per ore.

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Come ci racconta Chiara, una giovane ragazza che alla fermata Rossini del bus sostitutivo 3 - su corso San Maurizio, in direzione Vallette - è rimasta per un sacco di tempo. «Ne ho aspettati almeno tre - denuncia. Tutti pieni, assurdo che non siano stati previsti più mezzi».