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IL CASO
08 Luglio 2025 - 17:28
Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito ieri, 7 luglio, all’interno del carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino. L’episodio è avvenuto nel padiglione A, dove un detenuto italiano di 30 anni con problemi psichiatrici ha colpito l’agente con pugni e calci al volto, trascinandolo a terra e continuando l’aggressione. L’intervento immediato di colleghi e di alcuni detenuti ha fermato l’uomo. Il poliziotto è stato trasportato all’ospedale Maria Vittoria e dimesso con una prognosi di sette giorni. Si tratta della 21ª aggressione ai danni del personale penitenziario registrata quest’anno nella struttura torinese, che ha già contato 30 agenti feriti nel 2025. Oggi, nel padiglione C, due detenuti si sono arrampicati sui muretti della zona del “passeggio”, dove i detenuti trascorrono l’ora d’aria. I due hanno protestato urlando di essere innocenti e di trovarsi in carcere per errore. La polizia penitenziaria ha gestito la situazione con calma, riuscendo a convincere i detenuti a scendere senza che la protesta degenerasse. "Siamo alla totale deriva. Non è più possibile assistere inermi a questa escalation di violenza, mentre il personale delle carceri è senza strumenti, senza organici e senza risposte" commenta il leader sindacale dell'Osapp, Leo Beneduci.
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