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IL CASO
11 Luglio 2025 - 18:24
Voleva solo farlo innamorare. Innamorato lo era già, ma non di lei. Eppure lei ci ha creduto. Si è aggrappata a ogni speranza, a ogni parola sussurrata con tono complice da quella donna ben vestita, bionda, distinta, che le aveva promesso di “allontanare le negatività” e attirare l’amato. Così un’impiegata torinese ha finito per spendere oltre 5.000 euro in candele “magiche” vendute da una sedicente amica. Ceri rossi e bianchi a 60 euro l’uno. Neri, “più potenti”, a 100. Tutto per conquistare un uomo sposato con cui aveva una relazione segreta. La speranza, però, è diventata incubo. Il presunto aiuto si è trasformato in pressioni, minacce, telefonate continue e persino incursioni sotto casa sua e di suo padre. Quando la donna non aveva più soldi, la venditrice di candele avrebbe preteso altri pagamenti, anche attraverso minacce velate e richieste ossessive. Alla fine, l’impiegata, ormai ridotta sul lastrico, ha denunciato tutto al commissariato San Paolo. La “maga” è ora indagata per estorsione. «Un giorno, mentre lavoravo allo sportello — ha raccontato la vittima alla polizia — mi sono imbattuta in questa signora. Mi ha chiesto come stessi, ha voluto prendere un caffè. Poi ci siamo scambiate i numeri».
La donna, gentile e disponibile, si è proposta come “esperta” in rituali per la sfera sentimentale. L’impiegata le confida una relazione dolorosa con un uomo sposato che non voleva lasciare la moglie. «Soffro da anni», avrebbe detto. A quel punto, la presunta maga propone un “rito”: accendere ogni sera quattro candele per “attirare la benevolenza” dell’amato. Inizia così un circolo vizioso. Candele costosissime, accese con regolarità. I riti non danno risultati, ma la “consulente” suggerisce di aumentare le dosi, acquistare candele più potenti, più frequenti. La vittima, che guadagna 1.300 euro al mese, finisce per spendere tutto il suo stipendio e chiede persino un finanziamento da 15.000 euro. Ma le rate diventano insostenibili. Le candele, naturalmente, non cambiano nulla nella sua vita amorosa. La venditrice, invece, si fa sempre più insistente. Chiede soldi con tono minaccioso. «Mi diceva che mi sarebbero capitate cose brutte se non pagavo — ha spiegato alla polizia — voleva che ogni 27 del mese le mandassi il mio estratto conto, per vedere se potevo darle dei soldi». Avrebbe anche cercato di convincerla a svincolare un fondo pensione, operazione bloccata dalla banca. E quando la situazione è diventata insostenibile, la donna si è rivolta alla polizia. «Sono stata troppo ingenua — ha detto — ho perso il sonno per questa storia. Ora voglio riprendermi la mia vita».
Il procedimento penale vede ora la “maga” indagata con l’accusa di estorsione.
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