«Non ti pago»: l’ex pilota Marini massacrato in casa. Arrestate 5 persone

Era un pilota Lancia, protagonista alla Targa Florio e al Rally di Montecarlo. Giovanni Marini, 85 anni, oggi vive in una residenza protetta dopo essere stato vittima di una brutale aggressione nella sua abitazione a Torino. Una spedizione punitiva travestita da rapina, orchestrata da Maria Rovere, 70 anni, che si era autodefinita sua “dama di compagnia” e pretendeva denaro. Così, 8 mesi fa, 2 uomini incappucciati sono entrati in casa con le chiavi fornite dalla donna. Lo hanno colpito con il calcio di una pistola, preso a pugni e calci, poi legato mani e piedi con fascette. Prima di andarsene, hanno preso due orologi per simulare una rapina. In carcere sono finiti in cinque: oltre a Rovere, Matteo Lupano, tatuatore trentenne di Settimo Torinese; Federico Vincenzo Scala, 28 anni; e la coppia Rosario Criaco e Adriana Nunzia Castelluccia, ritenuti intermediari. Concorso in rapina e lesioni aggravate. Coordinata dal pm Paolo Scafi, l’inchiesta ha ricostruito un movente legato all’avidità e al rancore: Marini aveva capito le reali intenzioni della donna e aveva tagliato ogni contatto. Lei ha risposto ingaggiando il commando con la promessa del bottino.

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