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27 Settembre 2025 - 07:10
La polizia nel quartiere San Salvario
Una decina di fendenti inferti con un’arma da taglio, con ogni probabilità un coltellaccio. La motivazione? Questioni legate agli stupefacenti, almeno questa è la pista che stanno seguendo gli investigatori. Ancora coltellate per le strade di Torino, ma questa volta non a Barriera di Milano o a Mirafiori bensì nel quartiere San Salvario. Erano da poco passate le tre di notte quando alcuni residenti della zona hanno allertato le forze dell’ordine in via Ugo Foscolo, all’angolo con via Madama Cristina. Un giovane di nazionalità senegalese, intorno ai trent’anni, era appena stato ferito con numerose coltellate. Il tutto, al termine di una colluttazione che lo straniero aveva avuto con un gruppo composto da tre persone, tutte quante italiane. Gli agenti delle volanti, guidati dalla dirigente Edvige Strina, hanno in breve tempo individuato e fermato i tre presunti responsabili, uno per tentato omicidio e due per rapina aggravata. Sì perché i tre avevano anche rapinato il senegalese e un membro della banda era riuscito a portargli via il telefonino.
La vittima è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ambulanza all’ospedale Molinette. Ha subìto coltellate all’addome, al collo e all’orecchio ed è stata dimessa con un mese di prognosi. Come detto, secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe iniziata per questioni di droga. Probabile che i tre arrestati fossero consumatori di stupefacenti e abbiano avvicinato l’uomo (che ha precedenti per spaccio più un decreto di espulsione) con l’intento di acquistare droga. Da lì, la rissa: il senegalese è stato buttato a terra e gli è stato sottratto il cellulare, poi uno degli aggressori ha estratto il coltello e l’ha pugnalato più volte. Solamente due settimane fa, c’erano stati due accoltellamenti nel giro di appena 24 ore: il primo a Mirafiori Nord, in piazza Livio Bianco, quando una rissa tra ragazzi era sfociata nel sangue. Al Cto era stato trasportato un 17enne italiano, ma di origine marocchina, ferito lievemente all'addome e non in pericolo di vita. Quella sera si erano fronteggiati due gruppi di giovani e improvvisamente tra calci e pugni qualcuno aveva estratto un coltello e pugnalato il minorenne, che si era accasciato a terra. Era poi stato chiamato il 112 e piazza Bianco si era subito riempita di diverse pattuglie del Radiomobile dei carabinieri. Dei partecipanti alla rissa, però, non c'era più nessuno. Appena 24 ore dopo, ecco il tentato omicidio di Barriera: in piazza Stampalia un 25enne nordafricano era stato raggiunto da tre fendenti. In base alle ricostruzioni dei carabinieri, il giovane avrebbe reagito a una tentata rapina da parte di un uomo che avrebbe provato, senza riuscirci, a prendergli portafoglio e cellulare. La vittima è stata trasportata al San Giovanni Bosco.
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