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La manifestazione

Pro-Pal contro Bezos e Ursula, poi il corteo - LA DIRETTA

Nel "venerdì nero" dello sciopero generale è altissima la tensione in città

Pro-Pal contro Bezos e Ursula, poi il corteo - LA DIRETTA

Pro-Pal contro Bezos e Ursula, poi il corteo - LA DIRETTA

"Ci uniremo al corteo e bloccheremo la città. Ma prima fermeremo Bezos e von der Leyen". Lo hanno annunciato i manifestanti radunati al parco Artiglieri da montagna di corso Vittorio angolo via Borsellino. Il corteo è pronto a partire verso le Ogr, devastate ieri sera dai Pro-Pal.

 

ORE 10: spunta uno striscione di fronte al Palagiustizia: "Fuori von der Leyen da Torino e dall'Europa". E spunta anche un cartello con scritto "Via Ursula". "Anche gli studenti ci stanno raggiungendo da piazza Arbarello", annunciano i manifestanti, inizialmente un centinaio. Il corteo parte e percorre corso Vittorio diretto alle Ogr, presidiate da un imponente schieramento delle forze dell'ordine. "Blocchiamo Bezos e le tecnologie di guerra è genocidio" e "Italian Tech resistance against war & genocide", i due striscioni in testa alla sfilata.

ORE 10.30: il primo momento di tensione. Decine di Pro-Pal incappucciati si posizionano davanti allo schieramento delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa (e con l'idrante pronto ad essere azionato). Ma lo scontro con la polizia non arriva. I manifestanti cambiano strada e percorrono corso Vittorio Emanuele e poi corso Ferrucci. Spunta uno striscione "Stop al piano von der Leyen. Basta soldi al riarmo europeo".

ORE 11.00: abbandonata l'idea dello scontro con le forze dell'ordine, i Pro-Pal, che ora sono migliaia, percorrono via Nino Bixio, anch'essa chiusa dal Reparto mobile della polizia. 

ORE 11.30: dopo la "battitura" sulle reti messe a protezione del parcheggio di via Nino Bixio dal Reparto mobile della polizia, i Pro-Pal (molti dei quali col volto travisato) hanno alzato il livello di tensione lanciando pietre, bottiglie e fumogeni verso gli agenti. I quali hanno risposto con un lancio di lacrimogeni.

ORE 12.30: un altro assalto alle Ogr: i manifestanti hanno di nuovo violato le Ogr dove c'è la Tech Week. Raccogliendo pietre che sono state lanciate contro le forze dell'ordine. Poi sono entrati da corso Ferrucci, facendo scritte contro Bezos. Polizia e carabinieri hanno risposto con una carica e lanciando lacrimogeni. Due manifestanti (un ragazzo e una ragazza) sono finiti a terra, identificati e portati in questura.

ORE 14.00: il corteo prosegue lungo corso Luigi Einaudi. Il blocco ha coinvolto anche i mezzi di trasporto, tra cui alcuni tram fermi sulle rotaie con qualche passeggero a bordo. 

ORE 14.30: mentre il corteo principale, formato anche dalle sigle sindacali, prosegue la sua marcia in corso Vittorio direzione piazza Castello, un "troncone" del corteo, formato anche dai centri sociali, si stacca dalla sfilata principale e va all'assalto della Leonardo in corso Francia angolo Marche. Decine di facinorosi incappucciati lanciano pietre e fumogeni contro la polizia schierata all'interno dello stabilimento di corso Marche. La polizia risponde con un fitto lancio di lacrimogeni. Aria irrespirabile e corso Marche invaso dal fumo. Decine le auto dei dipendenti Leonardo distrutte da pietre e spranghe. Scritte pro-Gaza sui muri dello stabilimento. 

ORE 15: lo "spezzone" formato dai più facinorosi e dai centri sociali dopo l'assalto alla Leonardo percorre via Vandalino, poi via Monginevro, passando davanti al Cpr di corso Brunelleschi, presidiato dalle forze dell'ordine. Niente tensione al Centro, mentre lo "spezzone" si dirige verso il centro, pronto per la manifestazione conclusiva delle 18.

ORE 18.30: parte il secondo e ultimo corteo di giornata. Dopo essersi ritrovati in piazza Castello alle 18, le migliaia di manifestanti sfilano verso via Cernaia e poi davanti al Duomo, direzione fuori città. 

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