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I pitbull degli spacciatori azzannano un 82enne e il suo cane

L'anziano è finito al pronto soccorso dopo essere stato aggredito dagli animali. Ferito anche il suo cane "Spritz"

I pitbull degli spacciatori azzannano un 82enne e il suo cane

I pitbull degli spacciatori azzannano un 82enne e il suo cane. E' successo al parco Sempione, vicino all'ex piscina

Era uscito di casa per portare il suo cane, Spritz, a fare la consueta passeggiata del pomeriggio. Ma un tranquillo giretto al parco Sempione si è trasformato in un incubo quando due cani, presumibilmente due pitbull, sono usciti dal recinto delle ex piscine, da tempo diventate rifugio di spacciatori e tossicodipendenti, e si sono avventati prima sul suo cane e poi su di lui. È successo martedì pomeriggio. La vittima di quanto accaduto, come è comprensibile, ha paura di comparire con il suo nome e il suo volto. Lo chiameremo Antonello. Ha 82 anni e martedì si trovava nel parcheggio vicino alle piscine abbandonate. Da uno dei tanti buchi aperti nelle recinzioni dai pusher, sono usciti all’improvviso due pitbull che si sono avventati sul cane di Antonello. L’anziano si è subito lanciato in difesa di Spritz. Un gesto che ha pagato caro: per strapparlo dalle zanne dei pitbull, è stato aggredito e morso anche lui. Entrambi per fortuna si sono salvati: Antonello è finito al pronto soccorso dove i medici gli hanno suturato le ferite alla mano, mentre il cane è stato medicato dal veterinario. «Questi cani hanno già creato tanti problemi in passato - spiega Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione - e abbiamo segnalato più volte alle forze dell’ordine la loro presenza nelle piscine. E se invece di un anziano ci fosse stato un bambino? Cani simili, in mano a quella gente possono diventare vere e proprie armi».

Come noto, l’area delle ex piscine non è l’unica ad avere problemi simili. L’ex Gondrand, l’area cani, un po’ tutto il Sempione e l’ex stabilimento Rfi alle spalle di corso Venezia sono diventati terra di conquista per gli spacciatori, rifugio per i tossicodipendenti, riparo per giovani prostitute e “casa” per senzatetto in cerca di un luogo in cui bivaccare. E proprio riguardo all’area Rfi Fratelli d’Italia ha presentato una interpellanza al sindaco nella quale si sottolinea che «il cantiere risulta continuamente violato e occupato stabilmente da spacciatori e tossicodipendenti che hanno trasformato l’area in un vero e proprio Tossic Park». Una situazione che, nonostante gli sforzi di polizia e carabinieri, oltretutto sembra in costante peggioramento: in poche settimane, tende e baracche allestite vicino a corso Venezia sono infatti aumentate di numero e dimensioni, segno che sempre più persone stanno frequentando questo mercato della droga a cielo aperto.

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