Feste notturne al parco della Pellerina, sequestrati amplificatori e generatori ai peruviani

La festa questa volta è finita male. La polizia locale è intervenuta nel parco della Pellerina a Torino per mettere fine a una delle tante feste della comunità peruviana che da tempo hanno scatenato le proteste dei residenti della zona, esasperati da schiamazzi e musica da alto volume. Gli agenti non hanno solo fermato il rumore ma hanno anche sequestrato gli impianti di amplificazione e il generatore portatile cui erano collegate le attrezzature, misura che almeno per qualche tempo dovrebbe impedire l’organizzazione di nuove feste. Era passata da poco la mezzanotte e sul posto sono intervenute pattuglie del Reparto Operativo Speciale e dei Comandi territoriali 3, 4 e 5 che, al loro arrivo, hanno trovato addirittura un impianto per la proiezione luminosa di luci e fari, come in una discoteca all’aperto e diversi cittadini sudamericani che, incuranti delle temperature non più estive, ballavano e si divertivano. All’interno del parco è stata identificata una persona proprietaria dell’impianto acustico, una donna di 29 anni, denunciata sul posto per disturbo alla quiete pubblica.

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Non è la prima operazione simile che avviene alla Pellerina, da tempo eletta a punto di ritrovo dalla comunità sudamericana: una volta solo di giorno ma da qualche mese anche di notte, con gli effetti negativi del caso. Alcuni mesi fa, nell’ambito dei controlli che periodicamente la Polizia Locale svolge all’interno del parco per garantire un corretto utilizzo da parte dei fruitori, erano state ritrovate alcune casse acustiche e altri materiali, che poi non sono stati reclamati da nessuno.

L’operazione è stata accolta con favore da Alberto Ciravegna e Alberto Re, coordinatore al Verde e presidente della Circoscrizione 4, che da tempo invocavano n intervento al parco: «Le numerose segnalazioni e i periodici controlli svolti hanno finalmente prodotto un risultato concreto, assicurando un corretto utilizzo del parco da parte dei fruitori, nel rispetto del riposo notturno di chi vive nei pressi della Pellerina».