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Rissa a colpi di bastoni chiodati davanti a bambini e genitori, sangue e terrore a Torino

Paura questa mattina all'orario di ingresso dell'asilo. Probabilmente la droga all'origine dello scontro

Rissa a colpi di bastoni chiodati davanti a bambini e genitori, sangue e terrore a Torino

Rissa a colpi di bastoni chiodati davanti a bambini e genitori, sangue e terrore a Torino

Si sono affrontati a colpi di bastoni chiodati, con colpi talmente forti che una delle mazze è andata letteralmente in pezzi. Schegge, frammenti, chiodi e sangue, rimasti sull'asfalto del parco Sempione, a Torino, davanti agli occhi di bambini e genitori, visto che lo "scontro" è avvenuto nei pressi della scuola dell'infanzia Perrault, proprio all'orario d'ingresso.

L'ennesimo episodio di degrado e violenza in questo angolo di Barriera di Milano è avvenuto questa mattina, poco dopo le 8.30. Ad affrontarsi sono stati due uomini, apparentemente entrambi africani ma di etnie diverse. Secondo le prime testimonianze, la lite sarebbe scoppiata nei pressi di via Boccherini, proprio la strada dove di recente è stata fatta una petizione per segnalare al prefetto che, da quando è stato aperto l'incrocio con corso Venezia, la zona è stata "colonizzata" da prostitute e spacciatori. E proprio la droga potrebbe essere il motivo dello scontro tra i due uomini, forse per un debito o per il controllo di quello che è il territorio in questo momento più redditizio di Torino visto che nella zona - con crack house e stanze del buco nelle baraccopoli e spaccio a cielo aperto - si trova ormai quello che è il mercato della droga più grosso di Torino. Tra urla e spintoni, lo scontro è poi definitivamente degenerato al parco Sempione, all'altezza di via Toscanini e delle piscine abbandonate, davanti a bambini e genitori. Entrambi gli uomini sono rimasti feriti e sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 e i carabinieri: uno dei due feriti, con un vistoso buco sulla fronte, è stato medicato e trasportato al pronto soccorso. L'altro, invece, evidentemente meno grave, è riuscito ad allontanarsi e a far perdere le proprie tracce.

A farsi portavoce dell'esasperazione del quartiere è ancora una volta Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d'Italia in Circoscrizione: «Negli scorsi mesi si è tanto millantato di avere un investitore per il recupero delle piscine abbandonate. Dov'è questo investitore? Quando inizieranno i lavori? Quando finiranno? - sono le domande rivolte al Comune - E, soprattutto, quando i residenti smetteranno di vedere questi "spettacoli" davanti agli occhi anche dei bambini. La gente è stufa di avere paura, di non poter più frequentare con tranquillità un parco pubblico».

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