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Economia

Piemonte protagonista dell’audiovisivo: imprese più forti e nuovi talenti

Torino Film Industry conferma la crescita del settore, con nuovi fondi e collaborazioni

Piemonte protagonista dell’audiovisivo: imprese più forti e nuovi talenti

L’edizione appena conclusa del Torino Film Industry conferma il Piemonte come uno degli ecosistemi più dinamici del panorama audiovisivo italiano. La qualità dei contenuti, l’alto livello di partecipazione e la presenza costante delle imprese restituiscono l’immagine di un settore che non solo cresce, ma si struttura, si diversifica e innova.

Secondo CNA Cinema Audiovisivo Piemonte, la filiera regionale è in espansione: le società di produzione sono più solide, le aziende di servizi e post-produzione aumentano di numero e competenze, e i professionisti continuano a scegliere il Piemonte come luogo dove lavorare e formarsi. La regione compete ormai a livello nazionale e internazionale, non solo nel documentario – da sempre un punto di forza – ma anche in fiction, animazione e nuovi formati che richiedono competenze tecniche avanzate e visione industriale.

Questa crescita è frutto di un percorso condiviso che ha visto collaborare stabilmente la Film Commission Torino Piemonte, CNA Cinema Audiovisivo Piemonte, la rete delle imprese e realtà associative come Rete Cinema Piemonte, contribuendo a definire politiche pubbliche più efficaci, ottimizzare l’impiego dei fondi e consolidare il dialogo con le istituzioni regionali.

“Il Torino Film Industry di quest’anno conferma un settore in piena evoluzione. Le imprese piemontesi sono sempre più presenti con progetti solidi, credibili e capaci di confrontarsi con player nazionali e internazionali. La crescita si estende a documentario, fiction e altri formati, con nuove realtà e giovani talenti che scelgono il Piemonte. I fondi pubblici vengono impiegati bene e generano valore reale”, commenta Mattia Puleo, presidente di CNA Cinema Audiovisivo Piemonte.

“L’annuncio dei nuovi fondi conferma un passaggio fondamentale: ciò che abbiamo sollecitato negli ultimi anni è stato ascoltato. L’audiovisivo viene finalmente riconosciuto come una filiera industriale, capace di generare lavoro qualificato, innovazione e ricadute economiche diffuse. Le risorse aggiuntive e la continuità delle misure dimostrano che il Piemonte cresce perché le imprese hanno risposto alla sfida e il territorio ha saputo fare sistema. Ora ci sono le condizioni per costruire un comparto che può diventare un modello nazionale”, conclude Rachele Sinico, funzionaria di CNA Piemonte.

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