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Villaggio Snia, Speranza in commissione sulle periferie: dal quartiere la sfida per sicurezza e rigenerazione

Questa mattina l'annuncio dal Villaggio Snia‑Viscosa alla Commissione parlamentare sulle periferie: Luciano Speranza (FI) porta in Parlamento le richieste di sicurezza, manutenzione e rigenerazione dei quartieri torinesi in difficoltà

Villaggio Snia, Speranza in commissione sulle periferie: dal quartiere la sfida per sicurezza e rigenerazione

Parte dal Villaggio Snia-Viscosa di corso Vercelli, emblema delle trasformazioni e delle fragilità delle periferie torinesi, l’annuncio della nomina di Luciano Speranza, vicepresidente della Circoscrizione VI, a componente della Commissione parlamentare sulle Periferie. Una scelta che gli esponenti territoriali di Forza Italia rivendicano come strategica e capace di portare in Parlamento la voce dei quartieri più esposti al degrado urbano e sociale.

A presentare la nomina sono stati il senatore Roberto Rosso, vicesegretario regionale del partito, e il coordinatore cittadino Marco Fontana, che sottolineano come Speranza sia «un amministratore che conosce davvero le periferie» e che potrà «trasformare i bisogni reali dei cittadini in interventi concreti». Una prospettiva che si lega a un’idea più ampia: «Oggi "periferia" non significa più distanza dal centro, ma quei luoghi in cui si concentrano fragilità, vulnerabilità sociale, degrado e carenze di servizi. Aree che richiedono una rigenerazione profonda».

La scelta del Villaggio Snia come luogo dell’annuncio non è casuale. Per Rosso e Fontana rappresenta «un quartiere nato dal lavoro e dalle famiglie arrivate da tutta Italia, oggi segnato da un declino evidente e da un’amministrazione assente». Da qui la necessità di ricostruire un principio di fondo: «Le periferie non sono margini, ma la chiave della tenuta sociale della città». Comunità vive, radicate, che meritano risposte e non indifferenza.

I due esponenti azzurri non risparmiano critiche al centrosinistra, accusato di ignorare da anni degrado, insicurezza, mancanza di manutenzione e la scomparsa progressiva dei servizi essenziali. Un elenco che, nel caso del Villaggio Snia, comprende: strade e marciapiedi trascurati, illuminazione insufficiente, furti, spaccio, prostituzione, baby‑gang, discariche abusive e strutture vandalizzate. Forza Italia, assicurano i due, intende utilizzare la nuova nomina per «segnare un cambio di passo» con interventi mirati su sicurezza, manutenzioni e rigenerazione urbana.

«Al Villaggio Snia si vedono insieme le ferite e le potenzialità delle periferie. In Commissione porterò la voce dei cittadini: le loro richieste di sicurezza, servizi, dignità e futuro. Le periferie devono tornare centrali nelle scelte pubbliche, non come slogan, ma come impegno concreto», afferma Speranza.

Con l'ingresso di Speranza nella Commissione, organismo che analizza le condizioni sociali, urbanistiche e di sicurezza delle aree periferiche, Forza Italia punta a dare maggiore peso alle istanze provenienti dai quartieri più fragili di Torino, a partire proprio dal Villaggio Snia.

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