Alla Città di Torino il riconoscimento "Compassionate City": rivoluzione dell'assistenza alla fragilità

Torino è la prima grande città in Italia a ricevere il titolo di Compassionate City conferito da Public Health Palliative Care International (PHPCI) ente sovranazionale che promuove a livello globale politiche di salute pubblica orientate alla cura comunitaria.

Il riconoscimento ottenuto a novembre 2025 è parte di un'iniziativa di salute pubblica proposta da Fondazione Faro e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, sostenuta da Comune e Regione, i cui obiettivi sono la ridefinizione della cura e la gestione delle fragilità.

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A livello pratico l'intento è quello di consolidare una responsabilità collettiva di comunità e istituzioni creando una rete nella quale ogni cittadino sappia a chi rivolgersi per trovare aiuto e solidarietà di fronte a qualsiasi forma di fragilità.

La prima fase del progetto prevede una mappatura delle iniziative su un dato bisogno e la messa in rete di tutte le iniziative di supporto esistenti nel settore pubblico e nel Terzo settore; è poi prevista la progettazione di soluzioni integrative per colmare eventuali lacune assistenziali in un'ottica di una valutazione costante dell'impatto sociale monitorata da Torino Social Impact.

A oggi hanno già aderito al progetto la l’ASL Città di Torino, Camera di Commercio di Torino,
Fondazione Compagnia di San Paolo, e l’Università degli Studi di Torino. 

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sottolineano la solidarietà e l'attenzione alla comunità che hanno sempre caratterizzato non solo la città di Torino ma tutta la Regione. 

Luigi Stella, Direttore generale Fondazione FARO, evidenzia la volontà dell'associazione di non lasciare indietro nessuno e l'importanza della sintonia e sensibilità riscontrata in tutti gli interlocutori partecipanti al progetto.

Gianmarco Sala, Direttore generale Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ricorda come la cura non sia solo un atto clinico ma un impegno collettivo improntato sull'ascolto dei bisogni e il sostengo ai pazienti e alle famiglie in ogni fase della malattia.