Si allaga la pizzeria nello stabile Atc. «Quattro giorni senza poter lavorare»

Quattro giorni senza poter lavorare e una stima di danni che supera i 30mila euro: è la difficile situazione di Francesca, titolare della pizzeria Nennè di via Pio VII, in zona Lingotto, costretta a chiudere il locale da martedì a causa di gravi problemi fognari che hanno allagato i locali rendendo impossibile proseguire l’attività.

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«Lo scorso 2 dicembre abbiamo passato l’intera giornata a sanificare, pensando fosse un problema temporaneo - racconta, esausta -. La mattina dopo ci siamo ritrovati con una situazione persino peggiore. Ora sono 4 giorni senza lavorare. Non possiamo permettercelo, non in questo periodo dell’anno». La pizzeria, attiva da quasi 5 anni e con un canone mensile di 1.600 euro corrisposto ad Atc, ha subito danni economici importanti non solo per l’interruzione forzata del servizio, ma anche per il danneggiamento di elettrodomestici fondamentali, tra cui frigoriferi e condizionatori, compromessi dall’umidità e dalle infiltrazioni. A peggiorare la situazione c’è stato il continuo via vai di dipendenti e tecnici: secondo quanto chiarito dagli addetti intervenuti sul posto, il guasto riguarda le tubature che servono i circa trenta appartamenti del condominio sopra la pizzeria, i cui scarichi confluiscono nella stessa linea che ha ceduto provocando gli allagamenti.

«Ho contattato subito l’Agenzia, e nonostante l’urgenza sono stata accolta con sei ore d’attesa - spiega la titolare -. Un primo intervento è stato completato in giornata, ma non ha prodotto risultati. I tecnici sono tornati oggi, ma il problema non è ancora del tutto risolto». Fortunatamente, l’ultimo intervento sembra aver per lo meno stabilizzato la situazione, garantendo il normale svolgimento dell’attività lavorativa nel weekend.

«Siamo intervenuti subito dopo la prima segnalazione, ma il problema si è ripresentato - chiarisce Atc -. Un secondo intervento è stato eseguito nel tardo pomeriggio di venerdì (ieri ndr), quando il tratto di tubo più compromesso è stato sistemato. I tecnici torneranno un’ultima volta la prossima settimana per accedere alla cantina di un privato e terminare i lavori». Parole che però non rassicurano la titolare, che nel frattempo ha già contattato un legale per quantificare i danni.