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Vino e dintorni

Merlo nuovo presidente del Consorzio Erbaluce, il bianco che vuole conquistare il mondo

Sostituisce Antonino Iuculano. Nell'ultimo anno grande successo per lo spumante "San Giorgio" della cantina “Ciek” di Remo Falconieri

Il nuovo presidente

Bartolomeo Merlo

Cambio al vertice al consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei vini docg Caluso e doc Carema e Canavese. Il nuovo consiglio di amministrazione ha nominato presidente Bartolomeo Merlo. Prende il posto di Antonino Iuculano, sindaco di Cuceglio, che a sua volta era succeduto alla presidente Caterina Andorno.

Il Consorzio è nato nel 1991 dall’evoluzione del Centro tutela e valorizzazione Vini doc di Caluso, fondato da sette viticoltori nel 1986.

Nel 1996 la competenza si è poi allargata alla doc Carema e nel 1998 a quella Canavese. Il consorzio riunisce 37 soci che rappresentano il 90% dei produttori della denominazione. Bartolomeo Merlo è anche presidente della cantina produttori Erbaluce di Caluso, costituita da 140 soci che rappresentano circa l’80% dei produttori della zona. Da anni si tenta di lanciare il bianco del Canavese come prodotto internazionale e si confida che la nuova presidenza Merlo faccia sbarcare l’Erbaluce negli Stati Uniti e nell’America del Sud. In realtà ci sono alcuni tipi di vino, sempre prodotti Erbaluce che stanno ottenendo un grande successo, in Italia, ma anche all’estero. Si tratta di tre spumanti prodotti dalla cantina sangiorgese “Ciek”: il San Giorgio, il Calliope e Nature.

In modo particolare il primo, da tempo si pone come spumante italiano concorrente dei più pregiati champagne francesi ed è distribuito in diverse parti del pianeta e servito nei migliori ristoranti sia come aperitivo che come vino da pasto. Ideato da Remo Falconieri, il San Giorgio nasce dalla elaborazione di uve Erbaluce selezionate nei vigneti canavesani per le loro caratteristiche di freschezza ed integrità. Dopo la spremitura soffice dei grappoli interi, si avvia un processo di fermentazione a temperatura controllata. Il vino viene poi imbottigliato e dopo 36 mesi è pronto per essere servito.

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