Il ragionier Allegri fa i conti
"Ecco quanto manca per la Champions"

La lingua è andata veloce tra domenica scorsa all’Allianz Stadium, quando ha battibeccato a distanza con Spalletti, e mercoledì sera dopo la sfida di San Siro insultando i dirigenti nerazzurri negli spogliatoi. Meglio tornare nei ranghi, meglio stare in silenzio - nonostante qualche punzecchiatura ieri in conferenza stampa con i giornalisti presenti - e lavorare sodo per ritrovare la vittoria che in campionato manca dal 1° aprile. Un aprile nero per la Juve eliminata dalla Coppa Italia e reduce da tre sconfitte di fila in Serie A. «Il calcio dà sempre l’opportunità di invertire la rotta, noi dobbiamo farlo già a Bologna - ha detto Allegri - anche se non sarà facile perché il Bologna sta facendo bene e Thiago Motta è molto bravo».

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La squadra bianconera sta tirando i remi in barca proprio nel momento cruciale della stagione: «Dopo l’Inter non c’è stato nessun confronto con i giocatori, sono illazioni di gente che ha tanta fantasia - ha aggiunto Allegri - e per la Juve quando si perde si tirano fuori cose non vere: questo è il momento più difficile, non lo è stato quando ci hanno tolto i 15 punti, e davanti a noi avremo 35 giorni durante i quali dovremo essere un blocco granitico a 360 gradi». Poi Allegri fa un passo indietro, riavvolgendo il nastro e parlando della Coppa Italia: «Siamo consapevoli di aver avuto un approccio sbagliato e dormiente ma siamo ancora in corsa su due fronti - ha aggiunto - e nonostante i disastri siamo pur sempre terzi in classifica: l’obiettivo principale, visto il momento del calcio italiano dal punto di vista economico, resta l’accesso alla Champions dell’anno prossimo».

Intanto è ora di cominciare a fare qualche calcolo: «Ho fatto i conti, vedendo il calendario penso che con 73 punti sei dentro - ha spiegato - e adesso l’importante è solo tornare a vincere una partita perché abbiamo lasciato tanti punti per strada». Intanto, però, c’è chi parla già di fallimento: Allegri cita, a proposito, la recente intervista della stella Nba Antekounmpo: «Ci sono momenti nella vita in cui vinci di meno, ma bisogna lavorare con serenità con l’obiettivo di tornare a vincere - ha concluso - e adesso non posso dire se sono soddisfatto: ci sono ancora 35 giorni davanti a noi, è come se io chiedessi a voi se siete contenti del vostro lavoro e poi l’anno prossimo vi ritrovo ancora qui a farmi domande». Intanto tra i convocati torna Vlahovic. Di Maria, invece, non ci sarà per un trauma alla caviglia.