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il giallo

Continua il mistero del "Gratta e Vinci": chi ha vinto i 6 milioni?

Ombre sul colpaccio da record centrato a Torino. Il tabaccaio: «Non sappiamo se è hanno vinto davvero»

Il cartello con i 6 milioni vinti fuori dalla tabaccheria di corso Svizzera

Il cartello con i 6 milioni vinti fuori dalla tabaccheria di corso Svizzera

Continua il giallo sulla maxi-vincita da 6 milioni di euro realizzata in corso Svizzera con un "Gratta e Vinci". A due giorni di distanza dal colpaccio milionario centrato nella tabaccheria Svizzera, al civico 43/C, dove un fortunato (o una fortunata) ha centrato la più alta vittoria in Italia di questo 2023 per quanto riguarda il Gratta e Vinci con il tagliando “Vinci in Grande”, il mistero non è stato svelato. Anzi, due misteri. Primo: chi è il giocatore baciato dalla Dea bendata? Secondo: la vincita in corso Svizzera è stata centrata per davvero?

Alla prima domanda sarà, come capita sempre in questi casi, quasi impossibile dare una risposta. «Se avessi vinto io non verrei certo qui a sbandierarlo ai quattro venti», dicevano questa mattina i clienti mentre mettevano piede nel punto vendita di borgo Campidoglio, proprio di fronte al mercato di corso Svizzera. Mercato dove lavora Andrea, che ogni tanto la fortuna la tenta alla Tabaccheria Svizzera: «Vengo qui tutti i martedì - e quando ho saputo dei sei milioni ho detto "cavolo, potevo essere io". Se vincevo io? Mettevo a posto tutta la mia famiglia, poi facevo un viaggio con i miei figli e la mia compagna».

Anche in negozio, purtroppo, non si riesce a risolvere il mistero. Tuttavia, un biglietto con sopra scritto "Vinti qui 6 milioni" fuori dal negozio l'hanno appeso. Subito fotografato da tutti i passanti in corso Svizzera. «Ma da Lottomatica - spiega il titolare della tabaccheria - non abbiamo avuto notizie ufficiali. Di solito in questi casi arriva sempre un comunicato che ci conferma la vincita, e invece non abbiamo ricevuto niente. Non ho nemmeno la matrice del biglietto vincente». Insomma, siamo allo stesso punto di ieri, dove già c'era il giallo sulla vincita e l'ufficialità non era arrivata. E il "fortunato", ovviamente non si è palesato in tabaccheria. Nel dubbio, però, almeno il biglietto con i 6 milioni vinti ora c'è. 

In attesa di avere lumi sulla vittoria-record al "Gratta", alla tabaccheria di borgo Campidoglio è scoppiata la febbre del gioco. Lunghe code per acquistare il tagliando “Vinci in Grande”, un "gratta" con cui, comprando una scheda dal costo di 25 euro, permette infatti la più alta vincita possibile: appunto sei milioni di euro. Gratta anche Michele, pugliese trapiantato a Torino, originario del Gargano, ex dipendente Fiat: «Ho vinto io? No, assolutamente, sarei impazzito. Sei milioni, caspita, pensa se il vincitore è cardiopatico, gli prende un colpo. Io se vinco una quarantina d'euro faccio già festa». Dalla tabaccheria esce anche Beppe: «Se avessi vinto io avrei sistemato tutte le persone a cui voglio bene. E poi ho un sogno: realizzare un centro per anziani con tutti i servizi». Il "senior" tra i giocatori è Umberto, classe 1934, polesano nonché nostro affezionato lettore. Nemmeno lui ha vinto, ma vuole comunque fantasticare: «Una bella crociera, una bella macchina... e perché no, anche una bella donna. Vado sempre a ballare, mi piace».

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