Tragedia della solitudine: anziano muore in casa, ma nessuno se ne accorge

Da più di una settimana giaceva morto in terra, tra il corridoio di ingresso e la cucina. Dimenticato da tutti. Per scoprire il cadavere di Giovanni G., 82 anni, in avanzato stato di decomposizione nel suo appartamento al primo piano di una palazzina di via Verzuolo, ci sono voluti i vigili del fuoco. Avvisati dai vicini di casa, insieme ai carabinieri, per il forte odore che proveniva dall’alloggio. Negli ultimi giorni, oltretutto, nessuno rispondeva più al campanello. L’ennesimo dramma della solitudine consumatosi tra le mura domestiche, in un condominio semideserto già all'inizio del periodo estivo. «Abbiamo pensato che fosse fuori Torino - dicono i vicini di casa -. Ci aveva detto, qualche settimana fa, che sarebbe andato via per qualche giorno. Non avevamo grandi rapporti con lui se non quelli di cordiale vicinato».

Powered by

Vedovo da diversi anni, senza figli e poche amicizie in un quartiere in cui molti lo conoscevano.  «La moglie è morta diversi anni fa - racconta un’anziana -, noi ci incontravamo andando al mercato. Due parole, nulla di più ma mi sono domandata anche io come mai, negli ultimi giorni, continuasse a tenere le serrande abbassate. Strano anche che non l’avessi incrociato per strada». Dubbi che si sono chiariti quando ieri, poco dopo le quattro, il cadavere dell’anziano  è stato scoperto in abito da casa e pantofole a due passi dalla cucina. Seppur praticamente decomposto. Secondo i medici legali l'uomo sarebbe stato colto da un malore, con molta probabilità un infarto.