«Ogni coppia trova il suo equilibrio»
Anche l’amante aiuta a essere fedeli

Un tradimento comporta dei costi psicologici e pratici per chi lo mette in atto: messinscene, bugie, sensi di colpa. Ma una fortissima eccitazione. In tanti scelgono di non tradire per preservare il proprio equilibrio mentale, non per fedeltà assoluta», spiega il dottor Alessandro Lombardo, psicoterapeuta specializzato in terapie di coppia. Ma cosa significa equilibrio in una relazione sentimentale? «Tendiamo a credere ancora a modelli del passato, lontani dal mondo di oggi, decisamente più fluido. Ogni coppia trova il proprio equilibrio», termina Lombardi. E se per molti ancora l’esclusività sessuale all’interno della relazione resta «sacrosanta, intoccabile», per altri la soluzione all’infedeltà è stata quella di «aprire la coppia». Come Gaia, nata e cresciuta a Torino, fidanzata con Giacomo da undici anni che si definisce «fedifraga per attitudine» e si confida: «Sembra impossibile per tanti da concepire ma per me sesso e amore sono due cose bene distinte. Amo Giacomo e stiamo per avere una bambina». Gaia e Giacomo hanno sperimentato l’esperienza dello “scambio di coppia”. «La fedeltà carnale assoluta è impossibile per tutti, ipocrita chi dice il contrario». 

Powered by

I due adesso frequentano locali insieme. Per l’uomo, all’inizio non è stato facile, come spiega Gaia: «Si tratta di uscire dagli schemi: lui stesso ha ammesso che gli capitava spesso di desiderare altre donne, ma per rispetto nei miei confronti mai approcciarle». Gaia afferma che, al di là delle loro serate libertine dove insieme scelgono altri partner per qualche ora di piacere, non cerca nessun altro uomo. «Sono appagata al cento per cento. E cosi, riesco ad essere fedele». Un fenomeno, quello degli “swingers”, sempre più in voga. «In un anno? Trentamila utenti, una media di dieci coppie neofite ogni week end», analizza Walter Amerio, proprietario dell’Hollywood, forse il più affermato club in città sul tema. «Preferisco il termine “libertino” a “swingers”». Amerio è nel settore da oltre 20 anni: «Una volta gli ospiti chiedevano di entrare da un ingresso secondario, oggi varcata la soglia entrano in un locale illuminato a giorno». E per chi crede che queste siano pratiche in voga solo da coppie consumate, Amerio smentisce: «Più della metà dei nostri clienti è sotto i 35 anni. Il nostro target? Giovani tra i 25 e i 35. Il mondo intorno a noi sta cambiando, siamo continuamente stimolati e spinti verso probabili occasioni, per non parlare dei social». Forse un giorno lo troveremo anche scritto nelle fiabe: «E vissero felici, contenti e interscambiabili, per sempre».

APPUNTAMENTO LA PROSSIMA SETTIMANA SU TORINOCRONACA.IT CON ALTRI VIDEO E TESTIMONIANZE