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Il fatto

Sempre più studenti con l'alcol nelle borracce, a scuola per affrontare l'ansia da interrogazioni, ci si butta sull'alcol

L'allarme proviene dagli esperti, sempre più giovani e giovanissimi utilizzano l'alcol come rifugio dall'ansia per un interrogazione e dal disagio che può causare

Sempre più studenti con l'alcol nelle borracce, a scuola per affrontare l'ansia da interrogazioni, ci si butta sull'alcol

L'allarme che arriva dagli esperti è quasi un grido d'aiuto per i ragazzi che dipendono sempre di più dagli alcolici e le cose diventano ancora più gravi, quando questi super alcolici entrano nelle scuole con sistemi poco ortodossi. 

La dottoressa Laura Suardi, responsabile del Servizio Dipendenze (SerD) di Mirano e Dolo, in Veneto in un'intervista dichiara:

"Ormai incontriamo le situazioni più disparate. Comprese le ragazzine del liceo che, al posto dell'acqua, nella borraccia si portano i superalcolici, a cui fanno ricorso come ansiolitici per far fronte alla paura di un compito in classe o di un'interrogazione"

Questa situazione di binge drinking è sicuramente qualcosa che andrebbe tenuto sotto controllo. 

Che cos'è però il binge drinking? Il binge drinking, ovvero l’assunzione concentrata di grandi quantità di alcol in un breve arco di tempo, rappresenta un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, in particolare durante i fine settimana. Questo comportamento rischioso espone i ragazzi a conseguenze molto gravi, che possono arrivare fino al coma etilico.

Secondo la dottoressa Suardi, l’uso smodato di alcolici non è solo una questione di incoscienza giovanile: se ignorato, può trasformarsi in una vera e propria dipendenza. Per questo motivo è essenziale che genitori, insegnanti ed educatori siano attenti e pronti ad agire fin dai primi segnali di allarme.

I genitori e la famiglia, hanno un ruolo fondamentale nel riconoscere e fronteggiare questo problema. Tuttavia, si tende spesso a minimizzare la situazione considerandola "transitoria". La Suardi, invita a non cadere in questa trappola. 

Potrebbe essere utile, invece rivolgersi a servizi specializzati, come il SerD. Le persone troveranno un'equipe multidisciplinare pronta ad offrire sostegno, diagnosi e trattamento, tenendo conto anche di eventuali disturbi psicologici o comportamentali correlati. 

L'ultimo, ma non per questo meno importante, problema è la facilità con cui i minorenni riescano ad acquistare alcolici. Nei supermercati il controllo è ancora così alto? Ma il problema lo ci si deve porre per i locali, dove non sempre viene richiesto il documento.

E' necessario che ci sia un controllo sull'utilizzo di queste sostanze, non soltanto nel tempo libero, ma anche all'interno della scuola.

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