Belen: «Sono sola da un po’...
Ecco cosa cerco in un uomo»

Una vita piena tra figli, famiglia e lavoro, Belen Rodriguez non lo nasconde. Ma a 40 anni, compiuti lo scorso settembre, avrebbe immaginato di avere una situazione più stabile e invece si ritrova con diversi dubbi e una sola certezza: è single. Anche l’ultima relazione, quella con Angelo Galvano, ormai è andata in archivio come ha raccontato a “La Repubblica”: «Sono sola da un po’. Alla fine della fiera hanno avuto paura di me e del personaggio».

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Quindi spiega cosa le piacerebbe provare adesso in una relazione: «Oggi vorrei incontrare un uomo più serio, più grande, che non entri in competizione. Basta con i meccanismi tossici che non portano a niente di buono. Non condividerei più la mia vita con chi non ha la sensibilità emotiva, ed è incapace di comprendere che soffro anche io».

Lei che ha sempre cavalcato l’onda della popolarità sfruttando i social e i paparazzi compiacenti, adesso è quasi pentita di tutto quello che ha provocato e non si riconosce più in certe dinamiche: «Ho percepito questo meccanismo ingiusto. Il gossip, per quanto da piccolina lo vivi con più leggerezza, esiste quando il personaggio vende tanto. Da grande diventa come un hater nella tua vita. Raccontano idiozie o verità che non vorresti fossero messe in piazza. Oggi sono molto più riservata. Durante l’anno in cui sono stata male, sono rimasta in silenzio. Ma la gente non se n’è accorta, continuavo a apparire sui giornali. Sono sparita rischiando anche di perdere un po’ di popolarità. Mi sono presa la responsabilità di fermarmi. Era vitale, dovevo sopravvivere».

Con l’età è diventata più matura e ha cambiato le sue priorità: «Diventando mamma fai riflessioni diverse. Non sei più la bellona di turno, sai che la bellezza passerà. Ho costruito qualcosa anche grazie alla personalità.

Così come non ha mai avuto poca considerazione di sé: «Mostrare il corpo è un fatto di vanità. Sono fiera del mio corpo, altrimenti non mi sarei spogliata, e mi piace provocare. Il patriarcato non si combatte con il culo di fuori, ma difendendo i diritti».