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Schiaffi, insulti e acqua addosso: deputata Lega aggredita a Palazzo Nuovo

«Sei una m...a, fascista, omofoba e sionista». Questi gli insulti rivolti all'eurodeputata in via Sant'Ottavio

Prima uno schiaffo in faccia, poi gli insulti. A riceverli, l'eurodeputata della Lega, Silvia Sardone, oggi davanti a Palazzo Nuovo. Un'aggressione per la quale sono stati denunciati, dalla Digos, due attivisti del centro sociale Askatasuna, che ora dovranno rispondere di violenza privata. Il provvedimento è scattato dopo la querela presentata dall'europarlamentare.

«Sei una m...a, fascista, omofoba e sionista». E poi ancora: «Schifosa razzista». Questi sono gli insulti che la Sardone ha ricevuto, mentre stava facendo un video davanti alla sede delle facoltà umanistiche di via Sant'Ottavio, da più di una settimana occupata dai collettivi pro-Palestina. I ragazzi di Askatasuna l'hanno circondata, schiaffeggiandola e insultandola, versandole pure dell'acqua addosso. Una ragazza ha anche tentato di interrompere il video, mettendo una mano col telefono. «Spintoni, insulti di ogni tipo, acqua addosso: è questa l’accoglienza che mi hanno “regalato” oggi alcuni giovani, membri di collettivi di sinistra e centri sociali, davanti all’università di Torino. La mia colpa? Voler fare un video, esclusivamente fuori dall’ateneo, per raccontare quanto successo negli scorsi giorni con la presenza di un imam dentro le aule occupate con un momento di preghiera, richiami inaccettabili alla guerra santa e parole gravissime su Israele e gli ebrei», le prime parole della Sardone. Che poi ha aggiunto: «Questi ragazzi non hanno gradito la mia presenza e sono venuti ad allontanarmi con la forza, dandomi della razzista, islamofoba, fascista e, con l’arroganza che conosciamo, mi hanno detto che i leghisti non hanno il diritto di stare in quell’area, nemmeno fuori dall’università. Mi hanno fatto capire che se fossi rimasta avrei rischiato molto di peggio. È l’ennesimo segnale vergognoso che vediamo nelle università italiane, diventati fortini di estremismo, intolleranza e antisemitismo». «Solidarietà a Silvia Sardone, aggredita e pesantemente insultata davanti all’università di Torino mentre stava semplicemente cercando di girare un video. La Lega vorrebbe ricordare a questi "studenti" che viviamo in un Paese democratico, dove la libertà di parola è sacra. Non possiamo in alcun modo tollerare che sia messa in serio pericolo la democrazia», hanno dichiarato i deputati torinesi della Lega, Elena Maccanti, segretario provinciale Lega Torino, e Alessandro Benvenuto. 

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