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A otto mesi dall'omicidio

Il mistero di Giusy la cantastorie (IL VIDEORACCONTO)

Gli amici: non l'abbiamo dimenticata, vogliamo la verità

«In questi mesi non abbiamo potuto far altro che cercare le parole per chiederti scusa». Inizia e si conclude così una lettera-appello indirizzata e firmata da decine di chivassesi (l’iniziativa è di un giornale locale) a Giuseppina - Giusy Arena, la “cantastorie” giustiziata a colpi di rivoltella e senza un perché, in un bosco sotto un cavalcavia alle porte di Brandizzo. Sono trascorsi quasi otto mesi da allora e le indagini sembrano essere al palo. Indizi, molti, forse troppi, ma nessuna prova concreta che possa consentire di individuare il killer, ammesso che a uccidere Giusy sia stata una sola persona. Nel video racconto il ricorso di Bruno Prestia, amico, vicino di casa della cantastorie e consigliere comunale a Chivasso.

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