San Giorgio e la sfida della raccolta differenziata: un impegno collettivo per il futuro

Il sindaco di San Giorgio, Marco Baudino, ha recentemente lanciato un appello accorato ai cittadini, sottolineando l'importanza di migliorare la raccolta differenziata nel comune. Con una percentuale media del 67,4% nell'ultimo anno, San Giorgio si posiziona al 51° posto su 57 tra i Comuni dell'ambito della Società Canavesana Servizi (SCS). Un dato che, sebbene non disastroso, evidenzia la necessità di un impegno collettivo per evitare di rimanere tra gli ultimi sette Comuni della regione.

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I dati diffusi a gennaio dalla SCS dipingono un quadro che richiede attenzione immediata. Nel mese più recente, la raccolta differenziata si è fermata al 61,2%, ben al di sotto della media del 71,3% registrata. Inoltre, la produzione annua pro capite di rifiuti indifferenziati a San Giorgio è di 171 kg per abitante, superando la media di 149 kg. Questi numeri non solo pongono il Comune in una posizione sfavorevole, ma rappresentano anche un campanello d'allarme per l'intera comunità.

Il sindaco Baudino ha evidenziato come la questione non sia solo ambientale, ma anche economica. Ridurre i rifiuti indifferenziati e aumentare la raccolta differenziata potrebbe portare a una diminuzione della quantità di rifiuti che la SCS deve smaltire e contabilizzare, con un conseguente impatto positivo sulla tassa rifiuti.

Un segnale positivo arriva dal controllo delle isole ecologiche, dove l'installazione di un sistema di videosorveglianza ha contribuito a mantenere l'ordine e a prevenire abbandoni indiscriminati. Tuttavia, come sottolinea Baudino, la tecnologia da sola non basta, poiché per migliorare la situazione è necessario l'aiuto di tutti.

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