La maledizione dei cantieri: «Da cinque anni in balia degli scavi, così ci rovinate» - IL VIDEO

Cinque anni di convivenza con la Torino-Ceres, l’abbattimento del cavalcavia di largo Grosseto e l’avvento del nuovo tunnel (senza dimenticare la pandemia da Covid) hanno messo a dura prova le attività del quartiere Madonna di Campagna, a cavallo tra corso Grosseto e via Stradella. L’ultima “cattiva” notizia è arrivata la scorsa settimana con l’apertura del cantiere Iren del teleriscaldamento, tra via Sospello e largo Grosseto.

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Lavori che hanno cancellato i parcheggi e mandato in crisi i commercianti, all’oscuro dell’intervento. «Sentivamo proprio la mancanza di un nuovo cantiere - ironizza Antonio Ienco, titolare del negozio “Le preziose” -. Le scelte fatte dall’amministrazione ci stanno penalizzando. Forse sarebbe stato il caso di programmarli prima questi scavi. Senza contare che chi arriva da via Stradella continua a non poter tirare dritto su via Venaria ma è costretto a svoltare a destra». Conferma i danni (morali ed economici) il presidente di Federvie, Vito Gioia.

«Altre tre settimane di mancati incassi, se tutto andrà bene - prosegue Gioia -, e, forse, la festa di via in bilico, che per noi è un momento unico di promozione». Tranquillizza i negozianti la coordinatrice al Commercio della Circoscrizione 5, Carmela Ventra.

«Condivido la loro rabbia e delusione - prosegue Ventra -. Le operazioni dovrebbero concludersi a fine mese ma il 22 c’è la festa di via e mi sto adoperando affinché si possa svolgere come da programma. E’ un momento troppo importante e non può saltare. Iren ci ha già dato la disponibilità a mettere in sicurezza il cantiere, per il tempo necessario a garantire l’evento domenicale».

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