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Taglio del nastro

Il centro “Primo Passo” inaugura la cucina solidale

La comunità di accoglienza festeggia il suo primo anno di attività

Una giornata di festa per celebrare il primo anno di attività di “Primo Passo”, il centro emergenziale temporaneo per minori stranieri non accompagnati di via Spalato 15. Momenti di convivialità, tombolata, laboratori di scrittura araba su tela, tornei di ping pong, calcio balilla hanno animato la mattinata di oggi, trascorsa con le classi dell’istituto Plana e gli ospiti della vicina Rsa.

Il centro della Circoscrizione 3 ha finalmente una propria cucina, inaugurata alla presenza delle istituzioni. «I centri sono molto importanti – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, ringraziando gli operatori di Primo Passo – se non esistessero i ragazzi vivrebbero per strada».

Durante quest’anno «abbiamo accolto oltre 70 ragazzi – ha raccontato Giulia, una delle operatrici del centro –. È stato un periodo molto interessante e stimolante. A volte difficile, perché abbiamo dovuto costruire tutto da zero». Un grande lavoro, esposto in una piccola mostra di fotografie realizzata dai ragazzi. «Per loro cerchiamo di essere come fratelli, non solo degli operatori – ha aggiunto Giulia –, ricreando un ambiente familiare».

Il centro, che può ospitare un massimo di 24 ragazzi, ad oggi ne ospita 16 dai 15 ai 17 anni. Giovani che danno «tante soddisfazioni – ha ammesso orgogliosa Giulia –. Sono molto migliorati dal punto di vista emotivo, sociale e nella lingua». Il centro, tra le tante attività, insegna ai ragazzi la lingua italiana. Ed è in un ottimo italiano che Mohamed dice «grazie agli operatori per il vostro aiuto». La festa per il primo anno del centro è proseguita con un buffet cucinato dai giovani ospiti. I ragazzi hanno preparato i piatti tipici dei loro paesi d’origine: dal pane tipico del Libano ai falafel, dal cous cous di verdure al babaganoush.

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