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16 Luglio 2025 - 09:31
Lei l'ha adescato su un sito di incontri, attirandolo a casa sua e facendogli credere che avrebbero consumato un rapporto sessuale. Lui, invece, l'ha minacciato con un coltello, facendosi consegnare cellulare e bancomat per poi obbligarlo a prelevare 900 euro allo sportello bancario. I carabinieri della stazione di Torino Po Vanchiglia hanno eseguito, nei giorni scorsi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo e una donna che il 26 aprile si sono resi responsabili di una rapina aggravata nei confronti di un ragazzo ventitreenne.
La donna, 46enne di Torino, era riuscita ad “adescare” il 23enne, anch'egli torinese, su un sito di incontri, invitandolo nella sua abitazione dopo aver concordato una prestazione sessuale. Ma il giovane, arrivato a casa della 46enne, oltre alla donna si era trovato in camera una seconda persona, un ragazzo ventenne che con in mano un coltello da cucina lo aveva minacciato di consegnare il cellulare e il bancomat. La vittima, costretta poi a dare anche i vestiti che indossava, comprese le scarpe, era stata obbligata a seguire la coppia in due sportelli Atm presenti in zona. Il primo era chiuso, mentre con il secondo la coppia era riuscita a fargli prelevare 900 euro. Entrati in possesso di cellulare, denaro e vestiti, i due avevano "liberato" il 23enne.
Gli investigatori, dopo avere ricostruito l’intera vicenda, grazie al racconto del ragazzo rapinato e dall’acquisizione dei filmati di video-sorveglianza della banca, sono riusciti a individuare la coppia dei presunti autori della rapina, constatando che il ventenne, all’epoca dei fatti, aveva pure il foglio di via dalla questura. La misura cautelare, emessa dal gip di Torino, è stata eseguita direttamente in carcere, dove i due erano già detenuti per altri motivi.
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