Carcere di Torino nel caos: un agente ferito e un altro tentato suicidio

Un altro tentativo di suicidio in carcere, il terzo in appena quattro giorni. Un gesto disperato che anche questa volta, per fortuna, è stato sventato dagli agenti di polizia penitenziaria.

E' successo ieri mattina, quando uno straniero ventottenne detenuto nel Blocco B, ha ricavato un rudimentale cappio con un lenzuolo e ha cercato di impiccarsi legandosi alla finestra del bagno della propria cella. Solo il pronto intervento di un agente che si è accorto di quanto stava avvenendo ha impedito al giovane di riuscire nel proprio intento. Dall'inizio dell'anno sono già due i detenuti che invece sono riusciti a suicidarsi i carcere.

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Sempre ieri ma nel tardo pomeriggio, si è anche registrata la 24esima aggressione del 2023 ai danni di un agente. Un detenuto ristretto nel Blocco A, ha colpito con pugni e schiaffi l’agente di servizio che, suo malgrado, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino da dove è stato dimesso con 5 giorni di prognosi. 

I sindacalisti dell'Osapp ancora una volta denunciano che "oramai il carcere di Torino e totalmente fuori controllo. Chi può ci aiuti: il personale di polizia penitenziaria è allo stremo e non ce la fa più oltre ad essere sotto continuo stress psicofisico per i turni massacranti cui è sottoposto per la nota grave carenza di organico. Servono i fatti, quelli concreti. Basta chiacchiere e slogan". E sempre l'Osapp ribadisce l richiesta già avanzata nei giorni scorsi: "Mandateci l'esercito, siamo stanchi. La pazienza è finita".