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Hollywood
13 Marzo 2023 - 16:45
La Notte degli Oscar 2023 passerà alla storia per il trionfo assoluto degli outsider rispetto ai blockbuster campioni di incassi quali “Top Gun: Maverick”, “Avatar 2”, “The Fabelsman”. Ai Tom Cruise, James Cameron, tra l’altro assenti in platea, la giuria dell’Academy ha preferito l’originale “Everything Everywhere All at Once” degli americani Daniel Kwan e Daniel Scheinert (il film a Torino è in programma presso: Uci Lingotto, Centrale, Nazionale, Due Giardini, Fratelli Marx, Massaua).
I “Daniels” si sono portati a casa la bellezza di sette statuette tra cui i prestigiosi Miglior film, Miglior regia, Migliore attrice protagonista, la bella malese Michelle Yeoh, e Migliori non protagonisti. Il Miglior attore è Brendan Fraser per la sua toccante interpretazione di “The Whale”, Miglior film straniero “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Netflix che vince anche l’Oscar per la Migliore colonna sonora. Miglior canzone, “Naatu Naatu” del film “RRRE”.
E se l’Italia, come le super star hollywoodiane, è rimasta a bocca asciutta vedendo svanire anche il sogno di portarsi a casa una statuetta per “Le Pupille” della torinese adottiva Alice Rohrwacher, il Belpaese è stato un ospite d’eccezione in platea dove a occupare le prime file del Dolby Theatre di Los Angeles c’era anche Khaby Lame, il tiktoker più famoso al mondo nato in Senegal ma cresciuto a Chivasso.
“È un grande onore essere invitato all’incredibile notte degli Oscar”, ha scritto lui stesso sui propri profili social domenica pomeriggio annunciando la sua presenza fra le stelle documentata, manco a dirlo, da stories e foto su ogni suo profilo online. Ma non è tutto. Qualche poltrona più in là a battere le mani per la pluripremiata Michelle Yeoh, anche l’ex vertice della Ferrari, Jean Todt, suo compagno da circa vent’anni.
“Momento di pura grazia e immensa felicità - le sue parole su un post -. Che viaggio! Sono così orgoglioso di Michelle, che ha ricevuto l’Oscar Academy Award per la migliore attrice”, meglio di una pole position con Schumacher ai tempi d’oro della rossa più amata del mondo che Todt ha guidato per anni.
Una notte molto particolare, quindi, quella andata in scena lunedì all’alba (orario italiano) dove lo star system ha lasciato il posto alle nuove stelle del cinema e il red carpet è stato preso d’assalto dai volti originali della comunicazione. Dove i gesti e le smorfie di un Khaby Lame hanno avuto la meglio sui sorrisi e gli occhi azzurri dei tanti Brad Pitt che hanno fatto la storia del cinema recente. I tempi cambiano e con essi i beniamini, ed è così che Torino si è vista catapultata fra le stelle di Hollywood non con attori o registi ma, con il suo tiktoker nato dal nulla. Tra gli altri premi da segnalare, la Miglior sceneggiatura non originale a “Women talking”, il Miglior film d’animazione a “Pinocchio”, il Miglior documentario a “Navalny”.
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