Gatta strangolata con una corda e poi abbandonata in un campo: «Così hanno ucciso Kandy»

Kandy non tornerà più a casa. La gattina, salvata due anni fa dal randagismo, è stata trovata morta, in circostanza misteriose, dentro un sacco nero buttato per terra vicino ai campi.

IL RITROVAMENTO

L'amara sorpresa in quel di San Gillio dove l'animale sarebbe stato abbandonato esanime alle prime ore di giovedì. Il ritrovamento del corpicino, infatti, risale al primo pomeriggio quando la signora Ornella trova - lungo la strada provinciale per La Cassa, vicino al ponte del Casternone - un sacco nero e scopre dentro un gatto.

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Un bellissimo gatto dal pelo lungo, bianco e grigio. Morto e con un cappio stretto al collo e una corda vicino. «Il segno che è stata strangolata» racconta. Sì, ma da chi? «Da un mostro» esclama la donna.

Sul posto, chiamati dai residenti, sono intervenuti i carabinieri. Poi l'Enpa che ha prelevato il cadavere per portarlo alla clinica di Valdellatorre per ulteriori analisi. La zona, tra l'altro, è attenzionata dai predatori e lasciare la gatta nel campo avrebbe comportato ulteriori problemi.

LA CONFERMA

«Dopo che la foto è stata postata sui social, la proprietaria ha riconosciuto la sua gattina» racconta Erika, una volontaria dell'Enpa. Il gatto, ma è solo una ipotesi, sarebbe stato rapito domenica 30 luglio a Druento, ammazzato per motivi ignoti e poi scaricato a San Gillio. Una morte orribile, per cui Enpa presenterà sicuramente denuncia. 

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