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La tragedia in una città vuota

Maria, di 80 anni, trovata cadavere in casa dopo settimane: «Era sola e si è lasciata morire»

I vicini: «Non ne conosciamo neppure il cognome. Non era povera, ma nona aveva nessuno ed è morta di solitudine»

Morta di solitudine

La donna era deceduta da giorni, forse da settimane

Tragedia della solitudine in uno dei palazzi di via Santena, proprio di fronte all'Istituto di microbiologia. Nella mattinata di ieri i vigili del fuoco, gli operatori del 118 e gli agenti delle volanti della polizia hanno scoperto, in uno degli appartamenti, il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, di una donna di circa 80 anni che abitava in quell’edificio.

Secondo il medico legale intervenuto sul posto, il decesso risalirebbe a diversi giorni fa. I vicini di casa, che hanno dato l'allarme anche a causa del cattivo odore proveniente dall'appartamento, hanno raccontato che era almeno da Ferragosto che non vedevano più la donna passeggiare in strada come faceva abitualmente.

Sul citofono del portone di casa, di quella signora che tutti chiamavamo Maria, non c’è scritto neppure il cognome. Neppure l’amministratore di condominio contattato mentre si trovava in vacanza se lo ricordava. «Viveva sola - hanno detto i vicini di casa - era in pensione e diceva di avere un figlio che viveva lontano con la sua famiglia, ma nessuno qui si ricorda d’averlo visto. Non credo fosse indigente, ma certamente sola, molto sola, fino a morire».

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