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IL FATTO

Vertice di governo per gli Euro 5: «Ora è urgente salvare i diesel»

Deroghe per alcune categorie di lavoratori e incentivi nel nuovo dossier

smog Exhaust pipe with smoke emission. Air pollution concept.

Foto: Depositphotos

Un vertice di governo per scongiurare lo stop ai diesel Euro 5, in programma per il prossimo 15 settembre in Piemonte. Si terrà domani - secondo quanto si apprende da fonti romane - la riunione tecnica a cui prenderanno parte gli esperti dei dicasteri dei ministri Matteo Salvini, Gilberto Pichetto e Raffaele Fitto. La decisione di sedersi intorno a un tavolo è stata presa nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri e la volontà di mettere mano alla manovra imposta dall’Unione Europea per fermare i diesel pare evidente. Anche (e forse soprattutto) in vista del prossimo appuntamento con le urne.


Incentivi e deroghe
Secondo le prime indiscrezioni sembra che il governo stia pensando di intervenire con un pacchetto di deroghe per i lavoratori più duramente colpiti dal blocco. Nella giornata di mercoledì l’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Tronzano incontrerà le associazioni di categoria per parlare appunto di incentivi e nuove forme di compensazione. Per i privati poi resta sempre l’opzione della scatola nera, con cui i diesel Euro 5 potranno continuare a circolare per un massimo di 9mila chilometri l’anno.

Non sfugge che l’argomento sia particolarmente sensibile anche in vista delle regionali del 2024 in Piemonte. Ora si attende di conoscere i dettagli del dossier che dovrebbe derogare (almeno in parte) il blocco imposto da Bruxelles. Cosa ne sarà delle multe milionarie a cui ha fatto più volte riferimento anche l’assessore della giunta Cirio, Matteo Marnati, ancora non si sa. Già nella giornata di domani dovrebbero essere resi noti i primi approfondimenti tecnici per evitare «di danneggiare centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori» come ha sottolineato il vicepremier Salvini. «Fratelli d’Italia in Piemonte è pronta a dare il suo contributo affinché si riesca a salvare le sorti di migliaia di automobilisti e famiglie per cui l’auto non è un vezzo gretino, ma una necessità è un diritto soprattutto per chi ci lavora» commenta l’assessore alla Semplificazione della Regione Piemonte Maurizio Marrone.


Il sindaco in rivolta
Nel frattempo, da Biella si leva la protesta di un sindaco contro il blocco. Il primo cittadino della Lega Claudio Corradino ha infatti fatto sapere di non voler procedere con la firma dell’ordinanza che ferma i diesel. «Capisco che a Torino ci siano problemi di inquinamento, ma qui non abbiamo» premette. «Si vogliono fermare macchine in stato di perfetta efficienza - prosegue -. È una assurdità».

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