Cerca

Dopo 6 anni alla guida dell'Ateneo

L'ultimo anno al Politecnico per il Rettore Guido Saracco, lascerà a marzo

Le sue parole all'inaugurazione dell' Anno Accademico: "Auspico che il nuovo rettore abbia un largo consenso e gli consiglio di non avere paura a innovare"

Il Rettore

Guido Saracco

In «questi 6 anni il Politecnico di Torino ha compiuto un significativo cambio di rotta nella direzione dell’impatto sociale, perché è questo che si chiede soprattutto agli atenei: di essere propulsori sociali. E in questo percorso abbiamo riformato profondamente le nostre due prime missioni: la didattica e la ricerca». Così il rettore Guido Saracco presentando l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico, in programma lunedì pomeriggio alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Saracco è a fine mandato e a marzo lascerà la guida dell’ateneo: «Auspico - ha detto - che il nuovo rettore abbia un largo consenso, chiunque sarà gli consiglio di studiare molto, di non avere paura a innovare continuativamente, di spegnere le luci che non funzionano ed accenderne altre».

GUIDO SARACCO

Dal 2018 a oggi il numero degli studenti del Politecnico è passato da 34mila a oltre 39mila, quasi il 20% proviene dall’estero, da oltre 100 Paesi del mondo. Il rapporto tra studenti e docenti è passato da 34,7 a 30,6, il tasso di occupazione dei laureati a un anno dalla magistrale è del 90,75, tra i più alti d’Italia, contro una media nazionale del 78,5%. «In questi anni - ha spiegato Saracco - abbiamo avviato una revisione dei percorsi formativi che, senza nulla togliere alle basi scientifiche e metodologiche dei nostri tecnologi, conferisca loro la capacità di intervenire subito in un mondo che è profondamente cambiato e sta cambiando ancor più velocemente. Abbiamo bisogno di professionisti impavidi, coraggiosi e sicuri di sé, che cavalchino il cambiamento, portino innovazione nelle imprese o negli enti che li assumeranno o nelle attività che faranno essi stessi nascere».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.