Lavori di restauro per la storica chiesa, danneggiata dal terremoto e persino dalla finale di Champions

Sulla facciata della storica chiesa di Santa Cristina, in piazza San Carlo, sono apparsi negli ultimi giorni i ponteggi che porteranno agli attesi lavori di restauro e consolidamento della facciata. L’intervento, pianificato dalla Diocesi in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici, è finalizzato a mettere in sicurezza alcuni elementi pericolanti del monumento, progettato dal celebre architetto barocco Filippo Juvarra.

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Le operazioni sono attualmente in corso, e nei prossimi cinque mesi i tecnici incaricati valuteranno la stabilità e lo stato di conservazione dell’intera facciata, specialmente dopo eventi sismici come il terremoto del 2019 che hanno influenzato gli elementi strutturali e decorativi della chiesa. Sarà un cantiere impegnativo con un costo pari a 472mila euro.

Un contributo significativo del 40% proviene dal Ministero dei Beni Culturali, mentre la restante somma sarà coperta da sponsor privati. Qualche cittadino di passaggio in centro a Torino si è chiesto se fosse corretto far partire i cantieri nei giorni delle Atp, la risposta però è certa. «Si tratta di lavori non più rinviabili - ha precisato il portavoce della Diocesi di Torino, Alberto Riccadonna -. Sono stati evidenziati elementi instabili e potenzialmente pericolanti sulla facciata, comprese le statue che decorano la facciata».

Danni causati da numerosi eventi: compresa la finale di Champions League del 2017. Il fuggi fuggi dei tifosi, in quella maledetta sera di giugno, produsse negli edifici circostanti la sensazione di un terremoto. Vibrazioni di cui ora bisogna tenere conto. Senza dimenticare il tornado del 2019 che sfondò la vetrata della chiesa.

«In futuro, inoltre - conclude Riccadonna -, saranno necessari ulteriori 487mila euro per interventi di restauro nell’interno della chiesa, a seguito di infiltrazioni d’acqua e cedimenti da consolidare, quando saranno disponibili risorse aggiuntive».

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