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IVREA

Massacrato di botte in strada per rubargli un mazzo di rose

Un venditore ambulante è stato preso a calci e pugni da tre uomini

rose jervis ivrea

L'aggressione al venditore ambulante di rose è avvenuta in via Jervis a Ivrea

Massacrato di botte per un mazzo di rose. E’ successo sabato a Ivrea, in provincia di Torino, dove un bengalese è finito in ospedale dopo essere stato preso a calci e pugni da tre rapinatori che sono poi riusciti a scappare.

Erano circa le 14.30 quando il bengalese, un 50enne residente a Torino, è stato avvicinato da tre uomini mentre camminava in via Jervis. In mano aveva un mazzo di rose, fiori che costituiscono anche il suo lavoro: il 50enne infatti è un venditore ambulante ben conosciuto a Ivrea, una di quelle persone che passano da un locale all’altro offrendo ai clienti una rosa da regalare alla propria compagna.

Su quanto è successo dopo, sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Ivrea. Da una prima ricostruzione, il bengalese avrebbe rifiutato di consegnare i fiori ai tre malviventi che l’avrebbero poi aggredito a calci e pugni, impadronendosi delle rose e fuggendo. E’ evidente però che il mazzo di fiori, dal valore praticamente nullo, non può essere il vero motivo ma solo il pretesto dell’aggressione. Al momento nessuna pista è esclusa dai militari, anche se le indagini sarebbero in realtà vicine alla svolta: da quella dell’odio razziale alla baby gang fino a un regolamento di conti.

Il bengalese, subito soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, dove è stato ricoverato e poi dimesso con una prognosi di un mese per le ferite riportate nell’aggressione.

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