Lo sci ai box, il pian del Frais resta chiuso per il quarto inverno di fila

Lo storico pian del Frais resterà chiuso per il quarto inverno consecutivo. A comunicarlo, con una nota arrivata nelle scorse ore, è proprio la società che gestisce gli impianti in quel di Chiomonte, già sede di allenamento durante i Giochi olimpici di Torino 2006.

«Con rammarico informiamo che, a causa di eventi eccezionali, che sono indipendenti dalla nostra volontà, la stazione sciistica del Frais rimarrà chiusa fino a ulteriori avvisi» questo l’avviso pubblicato anche sulla pagina Facebook.

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Messaggio che ovviamente non è passato inosservato, portandosi dietro una valanga di commenti da parte degli utenti. Spaccati in due, tra gli indignati e i dispiaciuti. Solo pochi giorni fa l’ex sindaco Renzo Pinard si era espresso sull’argomento, rinnovando l’appello lanciato già un anno fa (questa volta tirando in causa la Regione Piemonte) per far riaprire le piste della località sciistica di Chiomonte.

E sempre un anno fa, di questi tempi, privati e amministratori comunali si erano seduti attorno a un tavolo con l’obiettivo di far ripartire il comprensorio. Senza, però, trovare l’atteso accordo per sbloccare l’ingarbugliata vicenda.

Quel che resta, però, è il rammarico. Il Frais dista 45 minuti da Torino ed è facilmente accessibile grazie all’autostrada del Fréjus e al treno che ferma alla stazione di Chiomonte. Potenzialmente ricco di risorse eppure costretto a restare ai box. Insomma la querelle sulla gestione pubblico-privata sembra destinata ad avere la meglio sullo sport e sugli amanti dello sci. «La sicurezza, i servizi e il benessere dei nostri ospiti - concludono i titolari -, sono la nostra massima priorità e la decisione di rimandare a data da destinarsi l’apertura della stazione invernale, in questo momento, è stata presa con grande dolore».