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Il caso

Nel Regio Parco 25 occupazioni abusive: qui regna l’illegalità

La petizione dei cittadini. Rosatelli: «Abbattere i tempi di assegnazione delle case popolari»

Nel Regio Parco 25 occupazioni abusive

Camper nei cortili Atc

Cantine danneggiate e trasformate in magazzini, camper parcheggiati ovunque, atti vandalici e i soliti rifiuti. Una situazione «disastrosa» secondo i residenti di via Bologna 265-267 che ancora una volta sono stati auditi in Comune per raccontare un’emergenza che non sembra fermarsi.

Nel solo Regio Parco - secondo i dati snocciolati dalla polizia municipale e dal comandante Mangiardi - risultano 25 le occupazioni abusive. A fronte di oltre 250 controlli solo negli ultimi mesi: 109 nei palazzi di via Cimarosa e via Moncrivello, altri 150 negli alloggi occupati. Un quartiere che rispetto a Mirafiori Nord e corso Grosseto ancora non ha assistito a operazioni anti sgombero.

Dal 2019

Da quattro anni è un continuo viavai di occupanti rom. Con 8 famiglie che hanno occupato alloggi vuoti, spesso scegliendo quelli al pian terreno. Dal 2020 la situazione è esplosa. Le cantine, occupate, sono state sgomberate ma oggi presentano danni alle porte e all’impianto elettrico. Persino feci. Scherzi di cattivo gusto, più che altro dispetti. «Da quartiere tranquillo si è trasformato in un quartiere con problemi» così la consigliera dei Moderati della 6, Federica Matarozzo, intervenuta in favore dei firmatari. «I commercianti sono sfiduciati, chiediamo di agire».

Quel che succede è sotto gli occhi di tutti: danni al patrimonio, litigi, schiamazzi. Così anche il tempo delle conciliazioni sembra finito. Per il presidente della Seconda commissione Tony Ledda «bisogna intervenire, a tal proposito stiamo sollecitando gli enti preposti». Caso spinoso anche secondo l’assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità di Palazzo Civico Jacopo Rosatelli, che ha parlato della necessità di «uno sforzo per abbattere i tempi di assegnazione delle case popolari».

Pazienza finita

«L’esasperazione dei residenti di via Bologna - dichiara a margine il presidente dell’Atc Emilio Bolla - indica che la pazienza ha un limite: in recenti sopralluoghi ho potuto constatare personalmente come le ripetute segnalazioni di cittadini vittime di manifestazioni quotidiane di inciviltà e spesso anche di soprusi siano pienamente giustificate». Il clima di generale di insicurezza e i continui danneggiamenti alle parti comuni degli edifici, che hanno in più occasioni richiesto l’intervento dell’Agenzia, rendono complicata (per usare un eufemismo) la convivenza gli inquilini e gli occupanti abusivi.

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