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Torino, psicologo a processo per presunta violenza sessuale su bambina di otto anni

Dopo due richieste di archiviazione, la Procura ha disposto il rinvio a giudizio in seguito a nuovi elementi d’indagine

Torino, psicologo a processo per presunta violenza sessuale su bambina di otto anni

Immagine di repertorio

La Procura di Torino ha avviato il processo nei confronti di uno psicologo di 47 anni accusato di violenza sessuale su una bambina di otto anni. L’episodio risale all’estate del 2023 e si sarebbe verificato all’interno di una palestra del capoluogo piemontese, dove la minore frequentava un corso di karate. Secondo l’accusa, l’uomo, che attendeva in sala d’aspetto, avrebbe toccato la bambina all’inguine dopo averle praticato un massaggio alle gambe.

La scena era stata notata dall’istruttore di arti marziali, che intervenne e fece allontanare il sospettato. I genitori, informati dell’accaduto, presentarono denuncia. L’indagato fu iscritto nel registro della procura due giorni dopo, ma il pubblico ministero chiese in due occasioni l’archiviazione, sostenendo che l’area del corpo interessata non potesse essere considerata “zona erogena”. L’avvocato della famiglia, Chiara Luciani, si oppose, chiedendo ulteriori accertamenti.

Dopo un supplemento d’indagine disposto dal gip, la procura ha rivalutato il caso in base a “nuovi sviluppi investigativi” e ha revocato la richiesta di archiviazione. Lo psicologo, difeso dall’avvocato Chiara Donat Cattin, ha chiesto il rito abbreviato. L’Ordine degli psicologi ha nel frattempo aperto un procedimento disciplinare.

L’udienza preliminare si è aperta il 23 ottobre. La famiglia della minore si è costituita parte civile. L’inchiesta mira ora a chiarire la natura dei fatti contestati e a verificare se i comportamenti dell’imputato possano configurare un reato di violenza sessuale ai sensi del codice penale.

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