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il fatto

Agguato a Mirafiori: gamba amputata al ragazzo aggredito a colpi di machete

A prendere la dolorosa decisione sono stati i medici del Cto

Resterà per tutta la vita senza una gamba Oreste Borelli, il ragazzo di 24 anni brutalmente aggredito a Mirafiori a colpi di machete. La decisione, dolorosissima, l’hanno presa i chirurghi dell’ospedale Cto nella giornata di oggi, verso l’ora di cena, quando hanno constatato che a causa delle ferite riportate l’arto inferiore del 24enne dovrà essere tagliato. Il giovane, aggredito in strada, per ora resta ricoverato al Cto in prognosi riservata, mentre la Squadra mobile della Questura sta dando la caccia ai due che l’hanno assalito. In particolare a un ragazzo di nome Omar, colui che l’ha materialmente colpito col machete. E ad avere paura adesso è Federica, la ragazza di Oreste: «Sono stata minacciata. Ho timore a uscire di casa».

Le condizioni di Oreste
La scelta che i medici del Cto non avrebbero mai voluto fare è stata presa all’ora di cena: tagliare la gamba sinistra di Oreste Borelli. Gamba che, va detto, quando il 24enne è arrivato all’ospedale era già sub-amputata sotto il ginocchio per colpa della ferita dell’arma da taglio. Il ragazzo, non appena è sopraggiunto all’ospedale, è subito stato sottoposto a un delicato intervento di chirurgia all’arto inferiore sinistro per ri-vascolarizzarlo. Oreste è apparso fin da subito in condizioni molto gravi, tanto che i medici lo hanno intubato e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Fuori dall’ospedale, la famiglia del giovane aggredito, in particolare la nonna, che vive con lui a Santa Rita. Condizioni stabili, quelle di Oreste, fino alla decisione di amputargli la gamba a causa del troppo sangue perso.

Aggressori in fuga
Ma mentre Oreste Borelli è in un letto d’ospedale, fuori a piede libero ci sono i due che l’hanno assalito. In particolare Omar, il giovane che l’ha colpito. La polizia oggi ha ascoltato diverse persone informate sui fatti, inclusa Federica L., la ragazza della vittima, sentita negli uffici della Questura. Poliziotti che sono andati anche a Santa Rita dalla famiglia del giovanissimo. Perché un’aggressione tanto brutale? Dalle prime ricostruzioni degli investigatori pare che prima dei colpi di machete - che i responsabili hanno sferrato al 24enne mentre viaggiavano a bordo di uno scooter T-max - ci sia stata una promessa: «Prima o poi te la faccio pagare». Parole pronunciate da Omar in risposta ad alcuni “apprezzamenti” che la vittima avrebbe fatto alla sua ragazza sui social. Dalle minacce all’aggressione fisica, avvenuta sul marciapiede di via Panizza. Una volta colpito Oreste, Omar e il complice sono scappati e la polizia sta dando loro la caccia. Oggi, tra i palazzi dov’è avvenuto il fattaccio, i residenti erano increduli: «Questo è un posto tranquillo, una cosa del genere non era mai successa prima d’ora». Prima di essere aggredito, però, Oreste avrebbe avuto un litigio con Omar. «Se provi a denunciarmi, ti faccio ancora più male», le parole di Omar. «Non ti denuncio, ma ora fermati», quelle, disperate, della povera vittima.

«Adesso ho paura»
«Ho paura a uscire di casa, sono stata minacciata anche io». A vivere in un incubo, ora, è anche Federica L., 20 anni ancora da compiere, la fidanzata del ragazzo, che vive a Parella e oggi è stata ascoltata per ore in Questura. Anche Federica era presente al momento del brutale agguato ad Oreste. Ma da chi è stata minacciata, da Omar? «Mi spiace, di più non posso dire», taglia corto la 20enne, raggiunta al telefono. Eppure, la sua testimonianza sarà forse decisiva per ricostruire una storia dai troppi lati oscuri. Dove ci sono due aggressori ancora in fuga ma, soprattutto, un ragazzo che per il resto della vita resterà senza una gamba.

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