Cerca

IL CASO

Torino si impone ai Mondiali del Sesso con la “coppia hard” nata sotto la Mole

Capitano Eric e Mary Rider, compagni nella vita e sul set, hanno conquistato pubblico e giuria nella prima edizione della competizione organizzata in Spagna dalla Federazione Svedese del Sesso

Torino si impone ai Mondiali del Sesso con la “coppia hard” nata sotto la Mole

Torino si è imposta ai Campionati Mondiali di Sesso 2024 che hanno visto trionfare come migliore “performer” maschile il Capitano Eric e la sua storica compagna – nella vita e sul set – Mary Rider, che ha vinto il premio femminile grazie ai voti espressi dalla giuria. Una competizione cominciata a inizio marzo e conclusa martedì a cui hanno partecipato i due pornodivi di origine campana e, ormai da molti anni, residenti all’ombra della Mole Antonelliana. Il Capitano Eric, al secolo Enrico D’Avascio, si è aggiudicato anche il titolo di “Sex Machine” mentre la moglie – la giornalista Mariagiovanna Ferrante – si è segnalata anche per la “Miglior promozione mediatica”.


I Campionati Mondiali di Sesso 2024 - le cui votazioni “online” si sono chiuse a mezzanotte di martedì - sono stati trasmessi in diretta 24 ore su 24 come un “grande fratello” in salsa piccante da una lussuosa villa sulla Costa Del Sol in Spagna. «Le competizioni cominciano ogni giorno alle ore 13 e riguardano sedici diverse discipline» raccontava Mary Rider all’inizio dell’agone organizzato dalla Federazione Svedese del Sesso e Live Sex House, che ha visto in gara una ventina di loro colleghi da Germania, Finlandia, Brasile Stati Uniti, Gran Bretagna. E solo un’altra italiana, Jennyfer Stone.

Per approfondire leggi anche:

«Partecipare ai Campionati Mondiali del Sesso 2024 - soprattutto perché è stata la prima edizione - ha rappresentato un’avventura ed una scommessa personale che posso dire di aver vinto innanzitutto con me stessa, perché prendersi l’impegno comunque di affrontare una competizione lunga un mese è comunque un grande impegno e, sinceramente, non pensavo che sarei riuscita a portarlo al termine. Ma io e Capitano Eric ce l’abbiamo fatta e di sicuro l’essere stati insieme ci ha aiutato tantissimo a sopportarci e supportarci l’uno con l’altro all’interno di una realtà completamente nuova, che è stata quella di condividere gli spazi con tantissime altre persone provenienti da tutto il mondo, con differenti orari, abitudini, lingua e modi di comportarsi» rivela oggi Mary Rider. «Nei giorni della competizione siamo stati messi alla prova per quanto riguarda la resistenza, la capacità di interpretazione, nel mettere in pratica e dimostrare le nostre capacità su varie tipologie di “performance” che venivano scelta in precedenza ogni volta, magari, con un partner differente per riuscire a dimostrare la capacità di adattamento e di interpretazione della della disciplina sportiva, con fantasia, con resistenza, con estro, con capacità tecnica e resistenza fisica».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.