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IL PROGETTO

Leone come Willy Wonka: nasce la fabbrica di cioccolato

Ecco il progetto del nuovo stabilimento a Collegno che affiancherà la produzione delle celebri Pastiglie

Leone, dalle storiche caramelle al cioccolato: la fabbrica raddoppia

Realizzare praline di cioccolato con una tecnica tradizionale di inizio Novecento, marchiate Leone, per affiancare la produzione delle celebri Pastiglie. E' questo l'obiettivo del patron della pasta, Luca Barilla, e della moglie Michela Petronio, presidente di Leone, che hanno appena dato l'avvio ufficiale al cantiere di raddoppio dello stabilimento di Collegno. 

Una "fabbrica della felicità", come è stata battezzata, che verrà sviluppata su uno spazio di 7mila metri quadrati, immersi nel verde, con percorsi esperienziali aperti al pubblico, un museo interattivo, una serra realizzata con piante del territorio. Progettato dallo studio milanese Piuarch, il nuovo stabilimento sarà collegato al quartier generale Leone con una struttura avvolgente: i lavori termineranno nell'autunno del prossimo anno per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro. Per potenziare la produzione è prevista l'assunzione di circa 15 dipendenti per un totale di 100 lavoratori Leone tra le due fabbriche. 

"In questo stabilimento verrà prodotto prevalentemente cioccolato, riporteremo in vita questa antica lavorazione del cioccolato grezzo alla pietra e in più faremo delle lavorazioni dedicate a praline, tipo "cri cri" a partire dalle fave di cacao" ha spiegato la presidente Michela Petronio al taglio del nastro a cui erano presenti anche gli assessori Andrea Tronzano, Paolo Chiavarino e il sindaco di Collegno, Francesco Casciano. "Oggi il cioccolato Leone - ha aggiunto Petroni - vale il 10% dei ricavi, ma dovrebbe arrivare almeno al 40%. Per aiutare il rilancio del marchio tra una decina di giorni partirà la pubblicità anche in televisione".

L'azienda, rilevata nel 2018, sta crescendo: "Nel 2023 abbiamo realizzato un fatturato di circa 12 milioni, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente, vendendo il 90% di confetteria, di cui il 30% dato dalle Pastiglie" ha spiegato Petronio: "Oggi il 30% arriva dall'estero, prevalentemente dai mercati europei, ma guardiamo anche a Stati Uniti e Messico". 

Nel 2023 è stata ritoccata anche la confezione delle Pastiglie: "Abbiamo realizzato una confezione richiudibile senza plastica e riducendo la carta presente, abbiamo anche ridisegnato le latte rendendole più modulari per dare un'identità di brand più forte sugli scaffali". 

Non è cambiato invece il marchio della fabbrica fondata da Luigi Leone nel 1857 ad Alba che ha fatto la storia a Torino nello stabilimento di corso Regina. Le celebri "violette" erano caramelle molto amate anche Cavour e dalla Casa Savoia, oltre che da tutti i torinesi che le gustano da quasi 170 anni. 

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