Cerca

VIOLENZA A TORINO PORTA NUOVA

Il manager delle pornostar pestato e rapinato in piena notte davanti alla stazione

Aggressione in via Sacchi ai danni di Cosimo "Mimmo" Pavese. E' il manager, tra le altre, di Amandha Fox e Lisa Amàne

Cosimo Pavese con Amandha Fox e Lisa Amàne

Cosimo Pavese con Amandha Fox e Lisa Amàne

Aggredito e pestato da due rapinatori che miravano alla sua collana in oro e si sono dovuti “accontentare” dei suoi due cellulari. È la brutta avventura capitata, a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova, a Cosimo “Mimmo” Pavese, 53 anni, manager di alcune pornostar molto note tra gli appassionati del genere e i frequentatori dei locali notturni italiani, tra cui “La Venere polacca” Amandha Fox, Chanel 27 e la biondissima torinese Lisa Amàne.

Pavese qualche giorno fa era a Torino proprio per lavoro, per accompagnare una delle “sue” ragazze, di scena in un locale notturno di via Sacchi. «Al termine dello spettacolo - racconta - sono uscito in strada per telefonare. Dentro il locale, con la musica, era complicato». Era molto tardi, oltre le 4 del mattino, ma per chi vive la notte ogni momento è buono per una chiamata d’affari. All’esterno però lo attendeva una brutta sorpresa: «Ero in via Sacchi all’angolo con via Montevecchio - ricorda - quando mi sono trovato di fronte quest’uomo sbucato dal nulla. Non ha parlato, ma sembrava un nordafricano, alto circa un metro e 75, con il cappuccio della felpa tirato su. Ha cercato di strapparmi la collanina che avevo al collo ma io mi sono difeso, ho reagito». Ne è nata una colluttazione alla quale, all’improvviso, si è unito un complice del rapinatore. «L’ho visto meno bene ma mi sembrava italiano o comunque europeo - racconta Pavese -. È arrivato da dietro e mi ha spintonato alle spalle, facendomi cadere pesantemente a terra». A quel punto, il primo bandito è riuscito ad appropriarsi dei due cellulari di Pavese poi, forse per il timore che arrivasse qualcuno attirato dalle urla del manager, i due si sono dati velocemente alla fuga, rinunciando alla collana e scappando a piedi verso corso Vittorio Emanuele.

Pavese, nella lotta, ha riportato danni alle costole e a un braccio. Su quanto accaduto, dopo la denuncia sporta dal manager, indaga la polizia. A lui resta l’amarezza per la brutta avventura vissuta e una pessima immagine della città: «Faccio questo lavoro da più di 15 anni e sono sempre in giro in Italia e all’estero - racconta - a Torino vengo 3 o 4 volte l’anno e devo dire che mi sembra una città molto insicura. Soprattutto nella zona della stazione, credo che come “frequentazione” sia la peggiore che io abbia mai visto. Servirebbero più controlli, dentro e fuori Porta Nuova». A Torino però ci tornerà: «Dovrei venire a fine giugno - spiega - ma sempre per lavoro. Sinceramente, se non dovessi tornare per lavoro, non ci tornerei più».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.