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Allarme sicurezza
24 Aprile 2024 - 14:40
Il parcheggio preso di mira dai balordi, colpita anche l’auto dell’ex assessore
Non si placa l’ondata di furti ai danni delle auto in sosta nel nuovo parcheggione di via Stradella. L’ultima vittima è l’ex assessore all’Ambiente della giunta Appendino, Alberto Unia. Sulla sua pagina Facebook Unia ha mostrato i danni causati dai soliti balordi che da settimane stanno mettendo a ferro e fuoco il parcheggio del quartiere Borgo Vittoria. «Sono settimane che la gente segnala furti in via Stradella nel parcheggio, oggi è toccato a me» queste le uniche parole. «Mi hanno portato via l’autoradio - racconta Unia -, smontandola in maniera molto accurata. Potrebbe essere un furto su commissione, non mi sembra opera di qualche sprovveduto». Negli ultimi anni i piccoli furti ai danni delle auto si sono moltiplicati «e forse aver levato il reddito di cittadinanza non ha aiutato» conclude Unia.
Parole, ovviamente, amare. Anche perché dal taglio del nastro - fine novembre - la situazione dal punto di vista della sicurezza è peggiorata a vista d’occhio. Tra le macchine, infatti, non si sono insediati solo gli alberelli ma anche i topi d’auto che hanno ripreso a spaccare vetri ovunque, in cerca di soldi. Fattore che ha ovviamente mandato su tutte le furie le famiglie, in passato già scese in strada organizzando delle ronde per la sicurezza.
Pioggia di denunce
I disagi (innumerevoli) li segnalano proprio i residenti del quartiere che denunciano un aumento vertiginoso dei furti. Non solo in via Stradella ma un po’ in tutta la zona adiacente piazza Baldissera. «I furti nelle auto ci sono sempre stati ma in questi ultimi anni sono aumentati notevolmente» commenta un residente. E poi assicurarsi contro gli atti vandalici non è semplice. «Perché le assicurazioni costano sempre di più».
La Circoscrizione 5
Sul caso, che tocca anche l’asse di corso Venezia è intervenuto anche il presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno. «La gente non denuncia i furti - spiega Crescimanno -, e questo è un problema. Invitiamo i cittadini a portare le proprie lamentele, altrimenti diventa difficile pianificare un intervento al tavolo sulla sicurezza».
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